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D’accordo ragazzi, parliamo di queste “one shot”

The Last Witch, una delle one shot di Toccalmatto

La consuetudine di tracciare bilanci e lanciare previsioni รจ sempre molto diffusa tra coloro che frequentano certi ambienti, soprattutto con l’avvicinarsi del nuovo anno. Anche nella birra succede la stessa cosa, tanto che ho dedicato in passato un paio di post al riguardo, cosรฌ come altri “colleghi”. E riprendendo in mano tutte le opinioni pronunciate al tempo, c’รจ un’espressione che torna costantemente e che rappresenta un po’ la novitร  piรน interessante emersa recentemente in Italia. L’espressione รจ “one shot” e indica una birra prodotta una volta e basta, la cui ricetta (almeno in teoria) non sarร  ripetuta in futuro. Un’usanza sempre piรน diffusa tra i microbirrifici, al punto che รจ arrivato il momento di parlarne nel dettaglio.

Ci sono due birrifici italiani che recentemente hanno annunciato ufficialmente una loro linea “one shot”, definendola tale: prima รจ toccato a Toccalmatto (se non sbaglio in concomitanza con Un Mare di Birra), poi al toscano Amiata (annunciata in esclusiva su Cronache di Birra). Prima di loro anche la Birra del Borgo aveva inaugurato una serie di birre sperimentali e a volte brassate una sola volta, ma in quel caso erano rimaste produzioni estemporanee e non legate a una linea espressamente ideata.

Ecco, la differenza sta proprio qui: in passato le “one shot” venivano brassate con frequenza piรน o meno consolidata da diversi birrifici, in occasioni speciali – ad esempio per ricorrenze ย oppure perchรฉ il birraio si ritrovava improvvisamente tra le mani un ingrediente particolare. Ora non c’รจ bisogno di aspettare l’occasione propizia, bensรฌ le “one shot” vengono scadenzate a ritmo piรน o meno costante e inserite all’interno di una gamma speciale del birrificio. Una gamma che ovviamente affianca quella standard e che serve ad aggiungere un elemento di novitร  alla produzione dell’azienda.

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A ben vedere l’effetto novitร  รจ uno dei piรน importanti vantaggi che offrono le produzioni one shot, ma non รจ il solo. Permettono di tenere alta l’attenzione degli appassionati e degli operatori, di calmare la fame di “cose nuove” che spesso emerge nel nostro ambiente in modo fin troppo evidente, di continuare a cavalcare l’onda e di rientrare tra gli esponenti di uno dei fenomeni piรน “cool” (perdonate l’espressione) del movimento internazionale.

In barba poi alla definizione stessa di queste birre, alcune one shot ottengono un successo tale da spingere il birrificio a riproporle successivamente, fino ad adottarle in modo definitivo nella loro gamma ufficiale. E qui troviamo un altro vantaggio non indifferente: le one shot permettono ai birrifici di testare la risposta del pubblico alle loro nuove creazioni, riducendo al minimo i rischi e valutando poi con calma l’inserimento in produzione costante a fronte di un ottimo riscontro. Se una birra avrร  successo resterร  impressa nella mente degli appassionati, se si rivelerร  una delusione sarร  presto dimenticata, soppiantata dalla prossima sorella sperimentale. Non male, che ne dite? ๐Ÿ™‚

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Non รจ un caso quindi che ultimamente molti birrifici sembrino intenzionati a gettarsi nella mischia delle one shot, o quantomeno quelli che se lo possono permettere. Non sono infatti alla portata di tutte le aziende brassicole, richiedendo sforzi aggiuntivi rispetto a quelli necessari per garantire una produzione standard. Ma i vantaggi sono tali che c’รจ da aspettarsi che molti microbirrifici nei prossimi mesi vorranno partecipare al gioco.

Per il futuro dobbiamo quindi aspettarci un’invasione di birre one shot? Probabile, considerando anche che basta la linea di un solo birrificio per aumentare considerevolmente il numero totale di produzioni su base annuale. La conseguenza primaria puรฒ essere una grande confusione per appassionati e operatori, data l’abbondanza di nuove birre che dureranno l’arco di poche settimane. E qui dovrร  essere bravo il birrificio a emergere tra gli altri, a inventare ricette davvero interessanti e a trovare soluzioni comunicative adeguate.

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Gli stessi birrifici dovranno perรฒ stare all’erta, perchรฉ se le one shot da un lato possono offrire enormi vantaggi, dall’altro possono rivelarsi boomerang clamorosi. Sono infatti ricette estemporanee, che il birraio non perfeziona nel tempo e per le quali si affida quasi esclusivamente alla sua abilitร  e alla sua intuizione. Il rischio di sbagliare birra รจ molto alto e basterebbe inanellare una serie di one shot deludenti per far crollare irrimediabilmente l’immagine dell’azienda. Perciรฒ amici birrai, ponderate bene le vostre scelte!

E voi cosa ne pensate della moda delle one shot? Lo ritenete un ingrediente divertente per assaggiare sempre qualcosa di nuovo oppure vi sembrano semplici operazioni commerciali senza alcun valore? Sono curioso di leggere le vostre opinioni.

Andrea Turco
Andrea Turco
Fondatore e curatore di Cronache di Birra, รจ giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. รˆ organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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45 Commenti

  1. Andrea, perchรฉ non dedichi un bel post invece ai classici inossidabili? magari lo faccio pure io. sembra quasi che ce ne scordiamo, poi capita che una sera non trovi la novitร  che vai cercando e quasi svogliatamente prendi un classicone e ti ritrovi a pensare… caspita che buona, chisseloricordava?

    magari i tanti che si sono affacciati alla birra da poco manco li conoscono

    con tutto il rispetto verso le one shot che hanno anche il loro lato d’interesse

    • Oddio Ste, in passato ne ho parlato eccome. Anche io la penso come te, quindi sicuramente tornerรฒ sul discorso in futuro.

      • non รจ una critica eh? perรฒ insomma, repetita iuvant, sai che attribuisco un ruolo importante all’informazione. a me ogni tanto capita di bere una Artigianale e pensare guardando altre spine e bottiglie “mavadaviaiciap…” :p

  2. le ricette estemporanee spesso sono la produzione base ๐Ÿ˜€

    Le one shot sono interessanti se legate a qualche avvenimento o ricorrenza. Non hanno senso quelle fatte giusto per alimentare il proprio mercato

      • Ciao andrea,sto per farti una domanda non attinente all argomento. Ho messo sul sito del golden il link al sito della settimana artigianale della birra, se per te non รจ un problema e non ti da fastidio,altrimenti lo tolgo subito…..dimmi tu caro.

          • รจ un esempio un po’ crossover =D One shot ok, ma sicuramente giustificata dalla stagione

            Sicuro che sia nata come stagionale fissa?

          • beh one shot, come dice il nome, dovrebbe essere una botta e via

            le stagioni invece si ripetono…

            ps: sรฌ, lo so che le one shot di successo poi diventano stagionali…

      • le “seasonal” vere e proprie di per sรฉ non dovrebbero essere considerate one shot; se รจ questo che intendiamo. Anzi, approvo decisamente la tradizione.

        Quello che mi piace di meno รจ sparare piรน birre possibili. Come dici tu troppi sfruttanno l’effetto novitร  per tenere in piedi una line up non proprio consolidata.

        • Per deformazione professionale, mi sembra ciรฒ che accade regolarmente nella feroce rotazione delle spine che i pub “specializzati” hanno. La prima cosa che ti chiede il cliente appassionato รจ: “che c’รจ di nuovo?” Richiesta ormai quotidiana.
          Ti offro la prospettiva da un punto di vista commercialmente diverso, ma รจ assolutamente inerente alla questione, il mercato si รจ allargato su tutti i fronti e sicuramente รจ un buon modo di “mantenere viva l’attenzione”.

          • posso estendere il discorso ad un altro aspetto: secondo me ormai ci sono tante ottime birre, la media si รจ alzata di molto anche tra le italiane, ma davvero poche risultano “memorabili”.

            Appunto si tende a fare delle one shot per provarci, ma di classiconi creati di recente ne vedo davvero pochi.

          • @Indastria: Quoto quello che hai scritto, ma la vedo come una tendenza generale, non certo solamente italiana…Riesco a farmi emozionare sempre meno dalle novitร  brassicole e non credo sia sempre lo stesso discorso della vecchiaia…

  3. Alcune puntualizzazioni:
    – abbiamo dichiarato che avremmo fatto la cosidetta Linea One Shot…a Rimini nel Febbraio 2011 (con inserimento nell’opuscolo aziendale delle seguenti frasi…Ci riserviamo il piacere di fare delle birre in soluzione unica ….ogniqualvolta ci verrร  la voglia e l’ispirazione…o decideremo di divertirci..);
    – sulla nave abbiamo solo scherzato con un prodotto nemmeno one shot ma one cask…(O’Gino Knaus Anticoncezion-Ale);
    – la prima One Shot รจ stata la Super Saaz Me, seguita dalla The Last Witch e poi dall’Oceania…tutte le birre hanno avuto un grande successo e le abbiamo prodotte con grande piacere e soddisfazione e prossimamente ne faremo altre…;
    – per il birraio il grande piacere di fare One Shot รจ di poter sperimentare nuovi stili e poter fare sempre nuove birre…..รจ ovvio che questa cosa deve essere coerente con la filosofia e con le capacitร  del birrificio…se non lo รจ allora diventa solo un rischio che non deve essere corso;
    – per il Publican il vantaggio รจ quello di avere sempre prodotti nuovi da dare ai propri clienti…..;
    – รจ ovvio che stiamo parlando di prodotti di qualitร  e non di soluzioni estemporanee o peggio di prodotti riciclati;
    – la nostra filosofia รจ di fare prodotti caratteriali ed innovativi e di essere un Birrificio “aperto” sia con le collaborazioni con altri birrifici (Italiani e Stranieri) sia con amici appassionati che vogliono fare esperienze birrarie interessanti.E questo lo vedrete molto presto…….

    Mi ripeto …per noi il mondo birrario รจ aperto! E vogliamo essere sempre parte attiva.

    • Giusto, la Last Witch รจ arrivata dopo… ricordavo male. Comunque nonostante le mie perplessitร  iniziali, ammetto che il gioco delle one shot (finchรฉ fatto con i giusti crismi) mi sta piacendo parecchio

  4. Quoto! Bruno ha spiegato in modo perfetto la filosofia che ispira anche noi di Amiata. Speriamo di essere altrettanto bravi!
    Aggiungo solo che a volte c’รจ anche la necessitร  di fare un prodotto che spezzi la routine..chiamiamolo un momento di evasione..ma รจ anche un modo per avere un termometro sulla situazione del mercato birrario italiano. Io la vedrei piรน come un sistema primordiale di ricerca e sviluppo..di basso profilo per i pochi mezzi a disposizione, ma tant’รจ..ci si arrangia come si puรฒ.
    X Stefano: Capisco quello che intendi, La pumpkin fair รจ una one shot anche se fatta nel periodo delle zucche perchรจ potremmo anche pensare di cambiare radicalmente la ricetta il prossimo anno, pur avendo avuto degli ottimi feedback su quella attuale.Oppure per esigenze produttive non farla affatto per cui non puรฒ essere neanche annoverata tra le seasonal. E’ una via di mezzo per ora poi vedremo. La nostra linea one shot fa parte di un macrogruppo chiamato Amiata Lab dove vengono inserite sia questo genere di produzioni che i progetti riguardanti le grandi collaborazioni con birrai che vorranno collaborare con noi. A presto i particolari…:-)

    • @gennaro: no, la questione รจ piรน sottile: non รจ una questione di ricetta, ma di marchio e etichetta. puoi anche cambiare ricetta alla Pumpkin Fair, ma se nome e etichetta restano tali, non รจ percepita come una news, ma come evoluzione. so che il punto non ti/vi sfugge! e quindi resta una stagionale cmq, Fantome docet, non una one shot!

      oramai รจ una questione – ahimรฉ – di percezione e di marketing! solo quello!

      il mio รจ – vorrebbe essere – un discorso generale. non mi frega di parlare di Amiata o Toccalmatto e in veritร  son contento che Amiata osi un po’ oltre (Bruno giร  fin troppo!)

      di tutto il discorso la cosa che mi piace meno รจ proprio la questione “LAB”. chi li paga questi esperimenti? i soliti noti: i consumatori! e a prezzo pieno! la questione in fondo ricorda inquietantemente – ma in maniera meno naif! – la FtheW del Birrificio Italiano. qualcuno se la ricorda ancora?

      non voglio parlare di te e Bruno che siete bravi e non usate la gente come cavie. ma, citando un personaggio piรน noto di me e MOLTO, anzi MOLTISSIMO meno talebano di me, vorrei sussurrare: qua si vogliono fare esperimenti di ricette facendoli pagare ai consumatori il prezzo pieno!

      รจ un sospetto lecito, no? ed รจ una vostra responsabilitร . ripeto, che Bruno รจ lento: il discorso รจ generale! ma la manovra – innegabilmente – si basa su una delle regole fondamentali del marketing birrario vergate da quel profeta del Colonna: tanto questi se bevono tutto!”. un one shot lo fai fuori senza problemi, solo per l’efetto news

      io, che odio le birre alle castagne, sono piรน attratto dalla tripla bastarda che da una one shot per capirci…

      • Per l’ etichetta รจ necessario cambiarla e qualora si procedesse a delle modifiche รจ chiaro che lo faremmo, noi scriviamo sempre tutto, specialmente i luppoli e quanti ne vengono usati. Ma il succo mi pare di capire รจ un altro e posso comprenderlo dal momento che tu stai dalla parte del consumatore e i dubbi sono piรน che legittimi. Da produttore perรฒ voglio dirti che non รจ concepibile fare delle birre one shot che non partano da solide basi dettate dall’ esperienza acquisita nel tempo. Non ho motivo di pensare che birrai di chiara fama e tu ne conosci tanti in questo “girone” se decidono di fare delle collaboration, o LAb o qualche altro nome lo fanno nel 99% dei casi, per confrontarsi e crescere, non solo per scopi puramente commerciali. E per il prezzo pieno sull’ esperimento ti porto un esempio. Se io vado a chiedere a Sam Calagione di fare una birra in america con lui, ovviamente mi ride in faccia, ma se per assurdo (molto assurdo) venisse in italia lui e mi proponesse di fare una birra insieme, una volta, io farei i salti di gioia, perchรจ avrei l’ occasione di imparare molte cose da lui. E se facciamo una birra insieme tu come consumatore non saresti disposto a pagare il giusto per assaggiare una birra di S.C. + Amiata pur sapendo che Amiata non รจ tra i tuoi preferiti?Non entro nel discorso prezzi perchรจ io non pagherei mai 30โ‚ฌ una bottiglia di birra a parte qualche rara eccezione, ma nemmeno credo si possa vendere a 3.50โ‚ฌ. Non voglio neanche pensare che si possa partire per fare queste cose dal concetto che “questi se beveno tutto” ma dal punto che io voglio provare a fare qualcosa di nuovo, divertente e buono da proporre a chi ha stima di me e del mio lavoro. Il mio stimolo principale รจ riuscire a far dire allo SR di turno a cui non piace molto la mia birra, che deve ricredersi perchรจ sono riuscito a fare una birra che gli piace molto di cui mi fa i complimenti e domani ne compra una bottiglia. Questo รจ il nostro spirito. Certo se esce una one shot al mese il discorso cambia ma diffderei piรน di alcune Sour che non le one shot..

        • OT: le etichette complete soprattutto con ingredienti รจ una cosa che mi piace molto perchรฉ dร  al consumatore e all’appassionato l’opportunitร  di crescere

          come dicevo, non parrlavo in generale e non di te o Bruno. il mondo รจ grande ed il discorso che tu fai รจ vero, se hai un po’ di manico sai da dove partire, ma chi ti assicura che all’estero (ma anche in Italia) tutti quanti abbiano ‘sto manico? e poi, se qualcosa va storto e la birra che esce non รจ granchรจ? (non parlo di difetti) dai, lo sai benissimo che la polverizzano cmq essendo una news. ovvio che se fai 10 one shot che fanno schifo la 11esima non te la prende nessuno, ma se ne fai 2 ottime 2 buone e 1 no la mentalitร  sarร  sempre – mmm, questa non รจ granchรจ rispetto alle altre, vediamo la prossima! a me questa mentalitร  non piace, vorrei saperlo PRIMA se una birra fa al caso mio: cioรจ, la prima volta dovrรฒ sempre assaggiare, ma poi se non mi aggrada evito. come fai a farlo con le one shot? il succo delle one shot รจ passare la vita a fare il primo assaggio…

          anche io farei una birra con Calagione, ci mancherebbe, se avessi un birrificio. sia come esperienza che – soprattutto – come ritorno d’immagine. io perรฒ, come consumatore, vorrei assaggiare una birra se ho ragione di ritenere che รจ una buona birra, non se la fa Calagione o Amiata: sai quante birre da circo fa Calagione che non mi รจ passato manco per la testa di prendere? infatti, seguendo molto il web, mi baso molto anche sulle notizie che leggo da varie fonti, specie le voci piรน fidate e critiche. se leggo bene, cerco con piรน convinzione

          cmq non รจ vero che Amiata non รจ fra i miei preferiti… ho pochissimi assaggi fatti con calma, e cmq la barricata dello ZBF era grande :p

          secondo me siamo in una fase in cui due cose dovrebbero cominciare a contare davvero: COMUNICAZIONE e AUTOREVOLEZZA. su una one shot io mi baserei su quello, chi la fa e il modo in cui viene prodotta, che deve essere CONVINCENTE, non la solita storiella. siamo nel 2.0, esistono i video e tante altre cose. per esempio, se tu facessi una birra con Calagione, chi me lo dice che la collaborazione non si risolva semplicemente in qualche su scagnozzo che viene a buttare nel tuo bollitore due carriole di Simcoe in piรน? sei cosรฌ sicuro che tante (non tutte!) collaborazioni nei fatti non si risolvano in questo modo??? ๐Ÿ˜‰

          manco io pretendo di pagare una 0.75 3.5 euro. da quello ai 12 euro ce ne passa… qui cmq non รจ una questione di prezzo (son sempre quelli) ma di prodotto

          io cmq non sono contrario alla ricerca, nรจ all’innovazione, nรฉ alle collaborazioni. l’ho anche scritto ieri su Appunti Digola e sono sempre stato un fan della Utopia di Bi-Du/Troll. sono perรฒ contrario alle derive che si allontanano proprio dai fini che tu elenchi nel tuo messaggio. infatti mica ce l’ho con te, anzi rosico per aver mancato quella che hai portato alla festa dello Sherwood, ma era una serata “difficile”…

          • E comunque per spezzare una lancia a favore delle one shot, c’รจ da dire che solo alcuni birrifici si possono permettere una linea dedicata. E sono quei birrifici che sono cresciuti negli anni precedenti. E se sono cresciuti un motivo ci sarร , anche da un punto di vista qualitativo. E questo porta alla conclusione che il meccanismo รจ tale da garantire al consumatore un minimo di sicurezza sulla riuscita finale. Almeno questo รจ ciรฒ che succede in Italia al momento.

          • Secondo me calagione รจ l’estremo, un esempio da non prendere in toto. Anche se la dogfish, cosรฌ come la stone e altri per dire, ha una linea “base” che farebbe invidia ad altri birrifici con cento one-shot e ‘ste cose se le possono permettere.

            Pensandoci mi viene da essere piรน propenso invece verso le one-shot proproste on tap in fiere, eventi o occasioni speciali.

          • Anche secondo me il “questi se bevono tutto” ridimensiona molto la qualitร  delle one shot, perchรจ in effetti, comunque sia la birra, rischia di andare comunque a ruba.
            Credo sia la solita costola del beer hunting sfuggita dal controllo, per cui qualsiasi novitร , in quanto unica, va collezionata.

            D’altra parte, perรฒ, l’aspetto che mi piace รจ che con una one shot un birraio puรฒ tornare a sentirsi un po’ homebrewer, ed in un certo senso questo restituisce “artigianalitร ” a questo panorama.

          • Parli da consumatore ferito..e ne avrai ben donde, non lo metto in dubbio, ti conosco e sรฒ che sei una persona seria. Ho usato degli estremi parlando di Calagione ad amiata e l’ esempio mi serviva per dire che alla fine si spera sempre di portare il cliente verso il tuo prodotto..i riferimenti sono puramente casuali. Allo sherwood infatti abbiamo portato la orange hops, una one shot che appunto poteva essere assaggiata gratuitamente nella piรน parte dei casi (quindi l’ esperimento non era a carico di nessuno, neanche di Nino). Poi di turlupinatori in giro se ne vedono per caritร ..ma la tua visione รจ troppo negativa, detta all’ andreottiana..a pensar male รจ peccato, ma spesso ci si azzecca! Posizione che rispetto perchรจ ti conosco, ma che ti porta un pรฒ ai margini di un sereno assaggio di una semplice birra, anche se fatta una volta ogni tanto.

          • eh, insomma, diciamo che ne sento un po’ in giro di storie, mettiamola cosรฌ…

            sulla orange hops mi spiace davvero perchรฉ ho letto sul vostro blog l’idea sottostante e diciamo che… รจ apprezzabile proprio perchรฉ si comprende l’idea. รจ una delle due cose che scrivevo sopra: COMUNICAZIONE. cioรจ, mi fai capire che dietro c’รจ una ricerca ed un progetto preciso, non hai semplicemente preso la lista dell’importatore di luppoli e scelto l’ultimo nuovo clone che si sono inventati… purtroppo l’ho mancata ma ho mancato un bel po’ di cose quella sera dopo una certa ora…

            accetto la critica della visione negativa, hai anche ragione, ognuno ha la sua testa e i suoi percorsi, ma ci vorrร  pur il controcanto alla oramai maggioranza “che se beve tutto”. a me piace solamente alimentare il senso critico – merce sempre piรน rara – poi ognuno fa le sue scelte ovviamente. in ogni caso, come giร  detto, non sono contrario a sperimentazioni varie, ma alle derive strumentali

            e cmq io sono ancora uno che si emoziona piรน per una Pils o una Blonde come dico io… ognuno รจ fatto a modo suo e se ci pensi sono quasi una raritร  di ‘sti tempi…

  5. La prossima moda saranno le Season-One Shot-Collaboration. Giร  mi figuro il Colonna che inveisce contro i teen-beergeek che gli chiedono “Che me fai na SOSC??”

  6. A amico Frizz…..c’hai quasi beccato…..

    Intanto domani ci facciamo una Collaboration Saison con Schigi a Toccalmatto e dopodomani la rifacciamo presso Extraomnes……tiรจ…..

    Sicuramente รจ una two shot…….

  7. Viva le one-shot. Se una nuova ricetta merita, sarร  lo stesso pubblico a richiederne la produzione continua. Non vedo l’ora di bere una Extralmatto o Toccalomnes. Viste le premesse dei singoli produttori, mi aspetto grandi risultati.

  8. Anche senza il nome di one shot, quella di creare delle birre estemporanee รจ pratica abbastanza diffusa ad esempio nei birrifici tedeschi, dove “una tantum” i birrai che sono dediti tutto l’anno a perfezionare la loro pils, keller o bock, si svagano con una birra diversa per non “sbroccare” sempre dietro le stesse 3-4 birre. Quindi una tecnica ed un mestiere indiscusso, che si applica un pรฒ per voglia di misurarsi, un pรฒ per rompere la routine. Perรฒ non la vedo come “il cliente paga gli esperimenti”. Le one shot di Bruno potrebbero essere paragonate ad un Pavarotti che duettava con Bono Vox o ad un pianista classico che esegue un concerto jazz. Non รจ che la voce o la bravura pianistica vengono meno perchรฉ si esce fuori dal solito contesto. Quando piace un artista piacciono tutte le sue uscite, anzi ci si sente piรน intimi se si assiste ad interpretazioni inedite o comunque ad occasioni speciali. Se di un birraio come Bruno ti piacciono molte birre, comperi ad occhi chiusi anche le one shoot. Perchรฉ dovrebbe rovinarsi il nome per una produzione estemporanea? Ogni birraio controlla la qualitร  di ciรฒ che esce, poi c’รจ chi รจ piรน bravo e chi meno. La mentalitร  del “tanto se bevono de tutto” รจ estremamente ottusa. Oggi con la concorrenza che c’รจ non puoi sbagliare.

    • Claudio, sarei contento di sentire il nome di qualche birraio tedesco che fa quello che dici…Io ne conosco solo un paio ;-)…Gli esempi concreti di quello che COMMERCIALMENTE รจ una one shot potrebbero essere, soprattutto per notorietร  e enormitร  delle singole produzioni, De Molen e Mikkeller.
      Ti parlo da commerciante pubbaro:
      1) Creare PERCEZIONE del MARCHIO (sottolineata da te nel dire “Se di un birraio come Bruno ti piacciono molte birre, comperi ad occhi chiusi anche le one shot”)
      2) Piazzare una birra in un territorio gustativo tipico del “tanto se bevono tutto” (rappresentato negli esempi citati sopra dal fenomeno Ratebeer che in casi cosรฌ piccoli gli ha smosso enormemente i numeri…Rappresentato dal territorio romano: IPA)
      3) Presentarla nel giusto modo e nella giusta occasione, ciรฒ significa anche collaborazione importante col birraio di turno, un birraio o birrificio che deve aggiungere qualcosa (parlo sempre commercialmente) col nome che si porta dietro…Non ricordo collaborazioni fatte con birrifici di scarsa fama…Sbaglio???

      Esempio tipico di quello che ti dico รจ stata la Caterpillar, collaborazione fra Brewfist e Beer Here. Cotta POLVERIZZATA in un paio di settimane. Due birrifici di “grido”, due o tre teste ottime e di gran gusto, birra giusta: vittoria.

      Ce ne vuole per un birrificio che ha ormai creato una sua fidelizzazione rovinarsi il nome con una cotta non molto “ispirata”, quelli in grado di riconoscere questa mancanza di ispirazione nella massa della clientela sono forse un 5%…Fanno fede le enormi zozzerie di alcune “sperimentazioni” comunque sulle cime delle classifiche di gusto di molti rater, o nei pensieri di degustatori dell’ultima ora…Perchรจ, come ho sempre detto, parlare di birra ora fa figo ed รจ facile intortare l’amico novizio che ti porti al pub su come sei bravo a degustare…Sai quante ne sento giornalmente??? Prova ora a portare questo concetto fra due amici a livelli piรน alti, di massa…

      Se ti parlo da APPASSIONATO ti dico che il discorso delle one shot mi piace e se conosco chi c’รจ dietro, lo trovo anche divertente (il caso “Extralmatto” รจ uno di quelli). Le assaggio con molta curiositร  perchรจ ovviamente me la struzzicano, ma da un pรฒ di tempo mi avvicino a loro con un pรฒ di diffidenza, per una questione di mancanza emozionale in quello che ho assaggiato e finisco a spararmi la Zoigl di Andreas…

      @SR: ma il fatto che anch’io abbia lisciato la Orange hops con grande dispiacere, รจ perchรจ da Nino ero con te in una serata “difficile”???

      Finalmente concludendo, la mia degenerazione commerciale mi porta ad illuminarmi quando c’รจ una one-shot o un prodotto che reputo vincente (Con la Zona Cesarini, che non รจ una one-shot, giร  vedevo un sicuro trionfo senza nemmeno assaggiarla…””Damme ‘na Zzona” รจ stato un tormentone al Macche per mesi interi…E’ riduttivo, perchรจ รจ anche un’ottima birra, ma…), il marketing รจ fondamentale forse piรน della riuscita della birra stessa in questo momento, a meno che non tiri fuori una cagata o una birra fuori dal concetto attuale del “se bevono tutto”, sarร  un sicuro successo.
      Non รจ un bel concetto, anzi…Il mio lato “poetico” mi porta a non scegliere robaccia quanto piรน possibile, a premiare le produzioni di quelli che dopo anni considero amici e bravi birrai…Ma non nego che alle volte bere al Macche (che per me รจ la cosa piรน importante essendo alcolista) mi รจ stato difficile, cosรฌ come in altri posti di “grido”…Non รจ un caso che per molti di noi -io, Scricio e Chen- la Tipopils nel momento di maggior alcolismo e di spensieratezza (durante le partite) diventa la Tipolazio ๐Ÿ˜‰

      • @colonna

        difficilissima. niente cicatrici ad altezza reni per fortuna la mattina dopo…

        cmq con la “mancanza emozionale” hai centrato in pieno il punto. e al geekismo purtroppo di questo non gliene frega una mazza

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