Nonostante i problemi legati alla pandemia, comuni a tutti i birrifici italiani, possiamo affermare che il 2020 per il romano Ritual Lab non è stato affatto un anno da dimenticare. Al contrario, se ci limitiamo esclusivamente ai riconoscimenti conquistati, è stato un anno indimenticabile, capace di lanciare definitivamente l’azienda di Formello (RM) nel gotha dei produttori nostrani. L’ultima consacrazione è arrivata sabato scorso con la vittoria a Birraio dell’anno, il premio indetto da Fermento Birra che rappresenta una sorta di Pallone d’oro brassicolo: la classifica non è infatti stilata assaggiando alla cieca le produzioni dei vari birrifici, ma semplicemente conteggiando le preferenze espresse da un’ampia platea composta da publican, distributori, degustatori e altri protagonisti del comparto artigianale. La vittoria di Giovanni Faenza segna un punto d’arrivo (speriamo solo temporaneo) di un percorso di crescita iniziato solo pochi anni fa, ma già in grado di regalare immense soddisfazioni.
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