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Letterina di Natale a Babbo Bastardo

Caro Babbo Bastardo, quest’anno avevo pensato a tutto pur di evitare l’odioso Natale: ho dato fuoco all’alberello (chiaramente di plastica), ho sistematicamente evitato tutte le vie dello shopping, ho sabotato il tragitto dei zampognari sotto casa. Ma quando pensavo di averla finalmente sfangata, mi sei venuto alla mente tu e la tradizionale letterina che mi chiedi ogni anno. Io vorrei sapere cosa te ne importa dei miei desideri birrari per il 2013 – tanto so benissimo che farai di tutto per non avverarli – ma ormai meglio fare buon viso a cattivo gioco e portare a termine questa patetica consuetudine. Ecco allora la mia lista, fosse mai che per una volta riuscissi a farmi qualche regalo…

Caro Babbo, innanzitutto concedimi di ringraziarti per averci donato, proprio sul finire dell’anno, il grandioso accordo tra Eataly e Peroni. Non tanto per l’ingresso di una delle più diffuse industriali (non) italiane nel centro commerciale di Farinetti, quanto perché è avvenuto in pompa magna. Quando ho letto che la SABMiller, multinazionale che produce la birra, è “buona, pulita e giusta” sono quasi caduto dalla sedia. Chi si sognerebbe mai di giustificare un accordo commerciale del genere con un pretesto tanto ridicolo? Perciò ho capito che è stato uno dei tuoi famosi scherzi: devi essere riuscito in qualche modo a modificare i comunicati stampa. D’altronde non sei mica Babbo Bastardo per niente…

Proprio alla storia di Peroni, caro Babbo, si ricollega il primo dei miei desideri. Per favore aiuta i birrai italiani a ricordare le loro origini e perché hanno iniziato a produrre birra. Ricorda loro, soprattutto, quanto è differente un prodotto artigianale da uno della grande industria: si tratta di una nozione base, che però troppo spesso mi sembra che venga dimenticata. Come dici? Ormai i birrai evitano di attaccare la qualità delle birre commerciali per non mettersi contro gli industriali? Ma dai, non ci voglio credere…

Caro Babbo, per favore evita che il 2013 passi alla storia come l’anno della tassazione sulla birra. Il tuo collega francese non è riuscito a salvare i birrifici transalpini dall’impressionante aumento del 160% sulle accise, quindi non vorrei che la storia si ripetesse anche qui. Purtroppo le recenti dichiarazioni del Cavaliere mi fanno stare poco tranquillo, perciò dimmi che era semplicemente sotto l’effetto di droghe. Anche perché se toglie l’IMU per tassare la birra, credo che andrò rovinato nel giro di due settimane.

Caro Babbo, che ne dici se nel 2013 torniamo ad accompagnare la crescita del movimento con un po’ di sana cultura birraria? Oggi vendere birra artigianale è molto più semplice che in passato e non c’è più bisogno di spiegare molti concetti ai consumatori. Non mi sembra però una buona scusa per ridurre tutto a una fredda catena di montaggio, nella quale il ruolo del publican o del gestore si riduce a battere i prezzi sul registratore di cassa. Anche perché senza trasmissione di cultura, la birra artigianale si sarà rivelata essere una semplice moda.

Caro Babbo, che ne dici se il prossimo anno riduciamo un po’ le polemiche che ogni anno si accompagnano alla pubblicazione dei risultati di concorsi e guide? Comincio ad avere le scatole piene delle lamentele di chi si sente di volta in volta defraudato, preso in giro, truffato. Possibile che una medaglia o un bollino valgano discussioni di livello cotanto penoso? Ah dici che non posso aspettarmi altro in un paese in cui le giornate sono scandite al ritmo delle polemiche calcistiche?

Infine, caro Babbo, ti chiedo un regalo del tutto personale, ma pur sempre di stampo birrario. Per cortesia fa in modo che la Cronache di Birra IPA sia una birra coi controcazzi, esattamente come la sogno. So bene che con i due birrai che si sono occupati della realizzazione sto in una botte di ferro, però una citazione in questa letterina ce la metto lo stesso. Se verrà buona ti inviterò all’evento di presentazione, diversamente te la spedirò tutta al Polo Nord – o dove cavolo abiti, non l’ho mai capito – così che sarai costretto a bertela durante tutto il 2013.

Ecco qui Babbo Bastardo, direi che il lavoro non ti mancherà sicuramente. Che di questi tempi non è male, tutto sommato. Spero di essere stato abbastanza buono da meritarmi tutti questi regali.

E voi cosa vorreste chiedere a Babbo Bastardo? Non esagerate con le richieste che deve prima esaudire tutti i miei desideri!

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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13 Commenti

  1. quoto tutto pure la punteggiatura!

  2. Ciao Babbino,
    fà in modo che io possa pagare una pils Italiana decente qualcosa meno di un altrettanto decente nebbiolo.

  3. Solo una cosa, che poi Schigi ti cazzia: a 9 righe dal fondo hai scritto ” ce l’ha metto lo stesso”…

    Per il resto, quoto tutto, compresa l’osservazione di Anon sui prezzi. 🙂

  4. Caro Babbo invece di chiederti qualcosa, ti ringrazio perché quest’anno il concorso birraio dell’anno l’ha vinto uno che la birra la fa per davvero.

  5. Caro Babbastardo,
    ti ringrazio per avermi fatto conoscere nel vero senso della parola una marea di birre artigianali che fino all’anno scorso non conoscevo. Ti chiedo poi di farmi evitare la gente che entra nei beershop chiedendo “una chiara”, ho vari amici nel settore che a questa richiesta entrano nel panico e si sfogano con me. Insegna loro a specificare per lo meno se vogliono una pils, una ale o una weisse (è sì, anche le weisse rientrano nella famiglia de “una chiara”). Inoltre, se non ti è di troppo disturbo, fa che senza un vero motivo un finanziatore segreto mi dica “eccoti i soldi, ora va e produci ettolitri in quantità!”
    Grazie

    Bob

  6. Dove si clicca su “mi piace”? E’ sempre il post natalizio più gradito. Grande Andrea! 🙂

  7. Caro Babbo, ti chiedo di poter continuare a bere birre buone con gente che si diverte stando insieme senza polemiche.

  8. Grazie Andrea, commovente letterina!! Te la quoto tutta!

  9. Caro Babbo Bastardo, a partire dal prossimo anno, saresti così bravo da indurre i birrai italiani ad abbandonare progressivamente la bottiglia da 75 cl. in favore dell’assai più pratico formato da 33?

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