Alla febbrile attività a cui ci hanno abituato i birrifici italiani, da cui nascono con regolarità tante birre inedite durante l’anno, si aggiunge in questo periodo l’abitudine di annunciare nuove uscite in ottica natalizia. L’effetto è che per rimanere aggiornati su tutte le novità è necessario alzare la frequenza delle nostre panoramiche a tema, con un paio di appuntamenti settimanali. Il primo, quello odierno, si apre con l’Italian Grape Ale che il birrificio Hilltop (sito web) ha svelato qualche minuto fa: si chiama Chanson (6%) e parte dalla ricetta di una Grisette – che semplificando molto possiamo considerare uno stile derivante dalle Saison – per poi integrare un 15% di mosto di uve Chardonnay proveniente dalle Cantine Capitani di Trevignano Romano (RM), che ha effettuato la vendemmia il giorno stesso della cotta. Per assaggiarla vi basterà passare il prossimo weekend a Birre sotto l’albero a Roma, dove dovrebbe essere attaccata insieme alle altre birre della kermesse trasteverina.
Se abitate a Milano e siete ancora in ritardo con i regali di Natale, avete due possibilità : passare il prossimo weekend a impazzire tra strade e negozi super affollati, oppure risolvere la questione regalando un corso di degustazione e poi dirigervi da Picobrew Station per la presentazione della nuovissima Furia (8,2%), in programma sabato 17 dicembre. Nata dalla collaborazione tra Picobrew (pagina Facebook) e il birrificio Elvo (sito web), è definita una Imperial Schwarz perché incarna in maniera più muscolare la classica tipologia scura della scuola tedesca. La ricetta prevede l’impiego di malti e luppoli tradizionali tedeschi e la creazione di un mosto con un grado plato particolarmente alto per una bassa fermentazione (18 °P), prima di una lagerizzazione durata oltre due mesi. Aspettiamoci dunque una birra piena ma anche scorrevole, con una discreta secchezza e uno spiccato aroma tostato proveniente dal malto Carafa III. Durante l’evento di presentazione saranno disponibili alla spina anche le birre della casa, nonché alcune produzioni di Elvo, compresa la Garanzia spillata a caduta dalla botticella.
A inizio dicembre il birrificio pugliese Lieviteria (sito web) ha festeggiato il suo quinto anniversario e per l’occasione il birraio Angelo Ruggiero ha realizzato una nuova birra. La neonata si chiama Lukewarm (3,9%) e rientra nella categoria delle Ordinary Bitter, interpretata come sempre in maniera molto fedele al modello originale: grist composto per lo più da Maris Otter con una lieve intrusione di malti Crystal e Chocolate, luppoli super classici (Target, Fuggle, EKG e Bramling Cross, usati anche in dry hopping) e inevitabile lievito inglese (ceppo London III). Il risultato è una Bitter senza i pesanti toni di caramello, spesso riscontrabili in molte interpretazioni dello stile, ma con un aroma di marmellata d’arancia a cui si aggiungono note terrose, erbacee e di panificato. Birra molto bevibile e priva di spigoli o eccessi, che sicuramente sarà apprezzato da tutti gli amanti della cultura brassicola britannica. Il nome è sia un riferimento alla canzone 2 + 2 = 5 dei Radiohead, sia alla temperatura di servizio di queste birre (Lukewarm significa “tiepido”).
Due sono le novità provenienti dal giovane birrificio Nama Brewing (sito web), che sin dagli esordi si è distinto per il rilascio continuo di creazioni inedite. La prima new entry si chiama Silver Rocket (5,4%) ed è un’American Pale Ale in chiave hazy contraddistinta da una generosa luppolatura e dalla tipica torbidità a cui solitamente si associano le birre della East Coast americana. Fermentata con un ceppo di lievito del Vermont e aromatizzata con luppoli Idaho 7 e Simcoe (anche Cryo), si lascia apprezzare per un intendo profilo fruttato di stampo esotico e per una corsa morbida e vellutata. Da notare che il grist è composto esclusivamente da malto d’orzo, senza l’aggiunta di avena o frumento. La Mr Loverman (9,5%), invece, è un’Imperial Stout arricchita dall’aggiunta di una pregiata varietà brasiliana di caffè selezionata dalla torrefazione Stramoka di Treviglio (BG). In questo caso la base fermentescibile è più complessa, perché oltre al mix di malti troviamo avena e frumento a fornire morbidezza, mentre a livello di luppolatura è stato impiegata solo la varietà Perle.
Restiamo nell’ambito delle Imperial Stout al caffè per introdurre l’ultima nata in casa Babylon, birrificio della provincia di Ascoli Piceno. La Skywalker (10%) esalta le classiche caratteristiche dello stile con l’impiego dell’ingrediente speciale, che però in questo caso subisce un processo particolare: i chicchi di caffè verde, provenienti dalle colline della Valle Centrale e dal Tarrazù del Costarica, sono stati affumicati a freddo su legno di ciliegio e noce e quindi tostati, conferendo in tal modo una leggera nota fumé alla birra. Gli aromi di cacao e caffè dominano le sensazioni olfattive, con il tocco affumicato e vaghi rimandi alla frutta secca; in bocca risulta quasi felpata, ma anche facile da bere, con un piacevole contrappunto tra dolce e amaro e il caldo abbraccio dell’alcol a racchiudere il tutto. È la birra che Babylon ha proposto per questo Natale e l’abbinamento più immediato e scontato è col panettone. Non resta che verificarlo!
Concludiamo la carrellata odierna con tre birre, che vedono coinvolti i birrifici La Fucina di Pescolanciano (IS) e Loop di Napoli. Nella prima hanno lavorato di squadra: la Furnacènkerla (4,5%) è stata brassata in Molise sul modello di una Rauchbier, prevedendo però non solo malti affumicati, ma anche luppoli affumicati! Mentre i birrai Angelo Scacco e Christian Montanaro lavoravano alla cotta, Salvatore Porzio si è occupato di affumicare il Tettnanger che è stato aggiunto in late hopping, affiancando l’altra varietà di luppolo (un “normale” Magnum) usato in bollitura. Per il resto siamo al cospetto di una tradizionale Rauchmarzen con note di speck, legno e leggero caramello. Parallelamente alla Furnacènkerla, La Fucina ha annunciato la Have you BEEn in Pescolanciano (6%), una Belgian Golden Strong Ale aromatizzata con miele di edera dell’azienda Mielisano, che regala note di pera matura e fiori di melo. Loop invece ha prodotto in collaborazione con il birrificio Rebel’s (sito web) la Hopsperience (6%), una Modern IPA dall’intenso profilo fruttato (pasta gialla e tropicale) con un mouthfeel pieno e setoso e un finale equilibrato e solo leggermente amaro.