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A metà giugno torna Artebirra Pasturana

artebirra-pasturanaDa venerdì 12 fino a domenica 14 giugno torna una delle manifestazioni birrarie più amate dagli appassionati: Artebirra Pasturana. Organizzato dalla Proloco di Pasturana (AL) e dalla Confraternita della Grande Schiuma, il festival vuole porsi come vetrina per le migliori birre artigianali italiane, selezionate dal direttore artistico di questa edizione: Lorenzo Dabove, in arte Kuaska.

Sul sito ufficiale è stata pubblicata la lista dei 14 birrifici partecipanti, ognuno presente con 2 birre di propria produzione: Muller e Castagnasca (Busalla), Nora e Blonde (Baladin), Filo di Arianna e Filo Malpelo (Pasturana), Biancaneive e Serpica (Citabiunda), Nanoro e Spoon River (Grado Plato), Bianca e Blonde (Maltus Faber), Stout e Demon Hunter (Montegioco), Pils e Tosta (Pausa Cafè), Manet e Klimt (Pizza dei Mestieri), N°8 e IPA (Scarampola), Sibilla e Fumè de Sanglier (Toccalmatto), Dorina e Shangrila (Troll), Barric e Bruiar (Piccolo Birrificio).

Se avete letto la lista con attenzione, vi sarete accorti che c’è un birrificio che gioca in casa. Sto parlando della neonata Birra Pasturana, che farà il suo debutto ufficiale proprio ad Artebirra. L’avventura nasce dalla prima cotta pubblica del lontano (birrariamente parlando) 2004 e ora si trasforma in un’attività vera e propria grazie a un impianto da 600 litri e alla costituzione di un’impresa commerciale. Le due birre presenti saranno una Belgian Ale chiara, dal tono fruttato e delicato (Filo di Arianna) e una Belgian Ale ambrata, dal ricco sapore maltato e rotondo (Filo Malpelo). L’annuncio della nascita di Birra Pasturana risale solo a qualche settimana fa.

Collegato alla manifestazione ci sarà Miss Pasturana, concorso a cura di MoBI che decreterà la migliore birra tra quelle presenti, mentre la condotta del Gavi di Slow Food si occuperà dell’organizzazione dei due laboratori del gusto in programma, condotti da Kuaska e incentrati su 7 birre ciascuno (costo 20 euro, prenotazione obbligatoria). Ovviamente non mancherà una zona ristorazione.

Il consiglio per chi non ha particolari impedimenti è di cercare di non perdere questo evento, davvero unico e divertente. Per tutte le informazioni al riguardo vi rimando al sito ufficiale di Artebirra.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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5 Commenti

  1. Sono già stato a parecchie edizioni della festa e posso dirVi che NON DOVETE ASSOLUTAMENTE PERDERVELA! è pazzesco, puoi passare 3 giorni a bere e ribere le migliori artigianali italiane.
    C’è un birrificio “nuovo” per modo di dire, la loro birra l’ho già degustata quando producevano in forma di associazione e devo dire che non le mancava assolutamete nulla, sono curioso ora che ho letto su un blog che hanno rifatto l’impianto di assaggiare i nuovi prodotti.
    a presto Paolo

  2. ..si ce l’ho fatta: ci sono stato!
    La mia proma volta qui.
    Bella manifestazione, ma l’aspettavo diversa…

  3. @Slevin
    Diversa in che senso?

  4. indirettamente ho risposto sul tuo post resoconto della manifestazione…

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