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La birra dell’Oktoberfest diventa IGP

Qualche giorno fa l’Unione Europea ha accettato la richiesta di registrazione relativa alla birra dell’Oktoberfest, che ora è tutelata dal marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta). La birra presente nella grande manifestazione di Monaco di Baviera è prodotta da soli sei birrifici cittadini e identifica uno stile a sé stante, in parte sovrapponibile a quello delle Märzen. Rispetto alla tipologia codificata da Gabriel Sedlmayr II, tuttavia, le Festbier odierne hanno perso alcune caratteristiche delle loro antenate. Questo però non ha impedito alle istituzioni tedesche di ottenere questo importante traguardo di fronte all’Unione Europea.

Secondo il disciplinare, sì può chiamare Oktoberfestbier solo la birra prodotta a Monaco di Baviera con acqua locale e nel rispetto del Reinheitsgebot, quindi utilizzando, come ulteriori ingredienti, esclusivamente malto d’orzo, luppolo e lievito. A livello organolettico le linee guida sono piuttosto elastiche: il gusto può essere dolce o leggermente amaro (IBU tra 16 e 28), il colore può andare dal dorato fino all’ambrato carico  (EBC tra 6 e 28), la gradazione alcolica deve essere compresa tra il 5,3% e il 6,6%. Il processo produttivo, che si deve svolgere interamente nella zona di Monaco, deve prevedere una maturazione variabile tra le 4 e le 12 settimane.

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