Ieri si è tenuta la finale della Coppa del mondo dei biersommelier organizzata dalla Domens Akademie di Monaco di Baviera, una delle istituzioni più importanti al mondo per la formazione birraria. Il trofeo è stato conquistato da Giuliano Genoni, grande appassionato di birra che vive a Capolago, in Canton Ticino, pochi chilometri dal confine italiano. Giuliano, che a fine 2021 era già stato incoronato miglior biersommelier della Svizzera, ha prevalso in un’appassionante sfida a cui hanno partecipato 82 degustatori da 18 nazioni diverse. Genoni succede alla tedesca Elisa Raus, che si era aggiudicata il premio nel 2019 nelle finali di Rimini – la competizione si tiene ogni due anni, ma l’ultima edizione era stata rinviata per la pandemia. Il podio del concorso è stato completato nell’ordine dall’austriaco Felix Shiffner e dall’olandese Léon Rodenburg.
Come racconta il sito di Doemens, la vittoria di Genoni è arrivata dopo un percorso lungo e molto combattuto. Nei primi due round è stato chiesto ai partecipanti di riconoscere gli stili birrari di 10 birre, assaggiate alla cieca. Dai turni preliminari, che hanno previsto anche un test di cultura birraria e degustazione, sono usciti i nove finalisti, provenienti da cinque nazioni: Svizzera (oltre a Giuliano Genoni è passato anche l’elvetico Lukas Porro), Austria, Germania, Portogallo e Paesi Bassi. A ogni finalista è stata sorteggiata una birra in incognito, partendo da una base costituita da alcuni prodotti iconici del patrimonio brassicolo internazionale: tra gli altri Sierra Nevada Torpedo, La Trappe Quadrupel, Fullers ESB e Samuel Smith Imperial Stout. A quel punto a ciascun candidato sono stati concessi cinque minuti per raccontare la birra e la sua storia, spiegarne le caratteristiche organolettiche e proporre degli abbinamenti convincenti. A Genoni è capitata la capostipite delle Doppelbock: la leggendaria Paulaner Salvator.
Dopo mezz’ora di concilio, la giura ha deciso all’unanimità di premiare Giuliano Genoni per le sue conoscenze e per la capacità di presentare la birra in maniera precisa e coinvolgente. Il responsabile del concorso, Michael Zepf, ha così commentato i risultati:
Le presentazioni dei finalisti sono la prova di come il livello dei nostri sommelier stia crescendo in maniera costante. L’intensa preparazione dei partecipanti è durata mesi e ancora una volta ha mostrato i suoi frutti.
A proposito di preparazione, in un’intervista rilasciata in passato a Info PMI fu chiesto a Genoni quali aspettative riponesse nella Coppa del mondo dei biersommelier, a cui avrebbe partecipato poco dopo. Questa la sua risposta:
Sono stato a Monaco più di venti volte. È nata proprio lì, durante un soggiorno linguistico, la mia passione per la birra e sono molto felice di poterci tornare per un’occasione così speciale. Con un amico stiamo seguendo un programma di allenamento che comprende degustazioni alla cieca, individuazione degli off-flavours (i difetti della birra) e presentazioni orali di birre e stili, in modo da arrivare preparato al meglio alla competizione. Per questi esercizi ci incontriamo ogni due settimane. L’Associazione svizzera dei birrifici ha inoltre organizzato tre serate di allenamento specifico per i mondiali alle quali prenderò parte questa primavera a Zurigo.
Il risultato di Giuliano è particolarmente apprezzabile perché, a differenza di altri candidati, non lavora nell’ambiente della birra. Ricopre infatti a tempo pieno il ruolo di Responsabile dell’Ufficio Sport e tempo libero della Città di Mendrisio, dedicando alla birra e alla sua cultura il tempo libero a disposizione, coadiuvato spesso dalla moglie, anche lei biersommelier.
Nelle sette edizioni del concorso della Doemens, quattro volte il trofeo è andato alla Germania. Le uniche eccezioni a questa regola sono state rappresentate dall’austriaco Karl Schiffner, che vinse al debutto nel 2009, e dal nostro Simonmattia Riva, che trionfò nel 2015 in Brasile. Per ovvie ragioni c’è un po’ d’Italia anche nell’affermazione di ieri di Giuliano Genoni, a cui rivolgiamo i nostri complimenti.
Bell’articolo, ma il campione si chiama GeNoni e non GeLoni…. 😉
Ps. :il secondo classificato é austriaco e non tedesco.
Birrosi saluti!
Sì grazie, c’era qualche refuso che avevo corretto un attimo prima del tuo messaggio.
Giusta anche l’osservazione sul secondo (ero convinto di aver scritto “austriaco”).