“Oggi è il lunedì più lunedì dell’anno”. Da quando vi siete svegliati avrete letto o sentito questa frase già una decina di volte, con tutto il fastidio che ne consegue (e che si aggiunge al fastidio che la situazione comporta di per sé). In effetti questo 9 dicembre segna il reale nuovo inizio dell’anno, quello in cui ognuno di noi è tornato ufficialmente alla routine quotidiana. È perciò un’ottima occasione per riassumere quanto è accaduto di interessante nel settore della birra negli ultimi giorni: l’articolo odierno sarà una sorta di recap utile per ripartire con il giusto slancio. È altresì indispensabile ricordare che lo scorso anno, di questi tempi, eravamo ancora alle prese con la pandemia, le sue gravose restrizioni e l’avvento della sconosciuta (o quasi) variante Omicron. Oggi le incognite che dobbiamo affrontare sono di altro genere, ugualmente serie ma sicuramente molto meno impattanti sulla nostra libertà personale, nonché sulla nostra salute. Fino a oggi l’ambiente birrario è riuscito a incassare bene le difficoltà e speriamo che possa continuare a farlo anche nei prossimi mesi.
Cosa è successo? Cosa accadrà?
Nell’introduzione di oggi abbiamo toccato alcuni temi sviscerati in maniera più dettagliata tra la fine di dicembre e l’inizio di gennaio, quando abbiamo pubblicato i nostri due consueti articoli con cui volgiamo lo sguardo prima ai mesi passati e poi a quelli che verranno. Nonostante tutte le difficoltà emerse nel tempo, il nostro giudizio sul 2022 birrario è più che lusinghiero: per la birra artigianale italiana è stato un anno positivo, soprattutto se paragonato ai problemi affrontati da altre realtà brassicole, prima tra tutte quella britannica. Se vi interessa ripercorrere quanto accaduto, con un bilancio generale, vi rimandiamo al pezzo uscito il 30 dicembre. Risulta difficile invece prevedere se anche il 2023 offrirà spunti favorevoli, perché le variabili in gioco sono diverse e non tutte facilmente decifrabili in ottica futura. Abbiamo comunque provato a elaborare qualche ipotesi, che trovate nell’articolo con cui abbiamo inaugurato il nuovo anno.
Addio allo sconto sulle accise
A ogni modo una delle uniche sicurezze del 2023 riguarda le accise, ed è tutt’altro che piacevole. In questi giorni il tema ha guadagnato le prime pagine dei giornali in riferimento al costo del carburante, ma purtroppo il mancato rinnovo dello sconto sulle accise interessa anche la birra. La Legge di Bilancio, infatti, non ha prorogato il provvedimento adottato dalla precedente manovra economica, che aveva previsto sgravi a differenti livelli con ripercussioni positive tanto sui piccoli quanto sui medi e grandi produttori. Più che un fallimento della strategia delle associazioni di categoria (Unionbirrai, Assobirra e Coldiretti), invero sostenuta anche dal mondo della politica, il “bug” è da ricercarsi nella particolare genesi di questa Legge di Bilancio, nonché sulla scelta del governo di tutelare le spese delle famiglie (ma anche delle aziende) calmierando gli aumenti delle bollette, piuttosto che continuare a tenere a bada le accise. Entrambe le scelte avrebbero richiesto coperture extra in contrasto con la cauta impostazione della Finanziaria 2023. Cause a parte, la nuova (vecchia) disciplina delle accise avrà ripercussioni pesanti soprattutto per le industrie del settore, ma anche per quei birrifici artigianali non più piccoli, con una produzione superiore a 10.000 hl annui.
Birre tra novità e “classifiche”
Negli scorsi giorni abbiamo proseguito a scrivere diffusamente di birre specifiche, fondamentalmente per due motivi. Innanzitutto per continuare ad aggiornarvi sulle novità dei nostri birrifici, che, complici le festività, non ci hanno mai abbandonato nelle passate settimane. Nel corso del 2022 abbiamo raccontato quasi 400 nuove birre da cica 130 birrifici, mantenendo sempre la frequenza media settimanale. Se vi interessa sapere quali sono le caratteristiche di queste novità e altre curiosità statistiche, vi suggeriamo di aspettare qualche giorno quando pubblicheremo il report del 2022 di Beer Zone, il nostro database brassicolo. Se invece amate le classifiche, o meglio le “liste”, vi consigliamo di dare un’occhiata all’ormai tradizionale elenco di fine anno delle migliori bevute della redazione di Cronache di Birra. Chissà che non troviate qualche birra bevuta anche da voi nel corso del 2022, o magari qualche spunto per il 2023.
Propositi per il nuovo anno: viaggi e homebrewing
Ora che è possibile nuovamente viaggiare senza particolari restrizioni, nei prossimi mesi sarà obbligatorio per ogni appassionato organizzare qualche tour all’estero in cerca di birra locale. La relativa sezione del sito può essere un’ottima fonte d’ispirazione – ne sanno qualcosa alcuni lettori che hanno sfruttato le festività proprio con questo obiettivo – e recentemente si è arricchita di un nuovo itinerario: Niccolò Querci ha infatti raccontato un rapido viaggio al confine tra Belgio e Paesi Bassi, durante il quale ha visitato alcuni birrifici locali e partecipato a un festival di birre invernali. Se invece preferite restare tra gli accoglienti ambienti della vostra casa, gettarvi sull’homebrewing potrebbe offrire una svolta alla vostra vita. Di recente Francesco Antonelli ha pubblicato un interessante articolo sui suoi propositi per il nuovo anno come produttore casalingo. Dategli un’occhiata, anche se non siete homebrewer!
Formazione Birra
Negli scorsi giorni abbiamo attivato e chiuso le iscrizioni all’undicesima edizione del Corso di degustazione di 1° livello, ovviamente ospitato dalla nostra piattaforma Formazione Birra. Martedì 17 partiremo quindi alla volta di uno straordinario viaggio tra assaggi, cultura birraria e storia degli stili, confermando la formula completamente online con tutti i suoi vantaggi. Restano invece ancora due settimane per iscriversi al Corso di degustazione di 2° livello, che partirà a inizio febbraio e che permetterà di approfondire alcuni concetti e di inserirne di nuovi, con un paio di focus sui difetti. Sempre a febbraio poi si terrà il quarto appuntamento di Italia a sorsi, di cui però sveleremo i dettagli nei prossimi giorni. Sappiate però che riguarderà una nicchia produttiva di grande fascino, raccontata (e assaggiata) come mai accaduto prima, insieme a due grandi realtà italiane. Curiosi? Non vi rimane che attendere e rimanere sintonizzati su queste frequenze!