Qualche settimana fa sono stato contattato da Andrea Romani del blog Barone Birra, che mi ha sottoposto l’idea di organizzare un concorso di homebrewing nella Capitale. Per come era stata pensata, l’iniziativa mi intrigava molto e decisi di accompagnarlo in questa avventura. Dopo un paio di settimane di lavoro insieme, purtroppo mi sono accorto che non avevo abbastanza tempo per dedicarmi al progetto, defilandomi ma restando disponibile per un totale supporto. Devo ammettere che nel frattempo Andrea è stato abilissimo a procedere da solo, al punto che oggi già si può annunciare la prima edizione di Brassare Romano, contest di produzione brassicola casalinga aperta a tutti gli appassionati dell’Urbe e del resto d’Italia.
La formula è molto interessante, perché si dipanerà lungo tutto l’arco del 2012 con quattro tappe in altrettanti locali capitolini. Ogni tappa sarà un concorso a sé stante incentrato su una precisa tipologia (a eccezione del primo appuntamento), che servirà per delineare la classifica generale di fine anno (e di fine concorso). I vincitori ovviamente saranno individuati sulla base della graduatoria finale e i primi tre vinceranno altrettanti gustosissimi premi: il primo classificato potrà sostenere uno stage di una settimana presso il Birrificio Birradamare, il secondo godrà di un’iscrizione gratuita al corso ADB Lazio di marzo e di una cassa di birre del birrificio Amiata, il terzo potrà affiancare lo staff della Birra del Borgo nell’esecuzione di una cotta presso il loro impianto di produzione.
Le tappe del concorso saranno le seguenti:
- Mercoledì 4 aprile 2012 presso il Blind Pig: birre “free style”.
- Mercoledì 20 giugno 2012 presso Il Maltese: birre IPA.
- Mercoledì 26 settembre 2012 presso il Birrifugio (quello di Trastevere): birre Stout.
- Mercoledì 5 dicembre 2012 presso Gradi Plato (quello di Prati): birre natalizie.
Le birre partecipanti a ogni tappa saranno valutate da una giuria di prim’ordine, composta da alcuni assaggiatori ADB e da altri esponenti della scena capitolina. Sono ammesse a partecipare birre realizzate coi metodi All Grain e E+G, comunque per tutti i dettagli potete consultare il relativo post su Barone Birra. Le iscrizioni sono aperte sin da adesso, la quota di partecipazione a ogni incontro ammonta a 10 euro a persona.
Beh che dire, si sentiva proprio la mancanza di un concorso del genere a Roma, considerando anche che gli homebrewer della zona non sono certo pochi. Per questa ragione non perdete tempo per iscrivervi e cominciate a perfezionare le vostre ricette. Che vinca il migliore!
Ottimo per gli Hb laziali e dintorni 😀
I concorsi stanno diventando francamente troppi e risulta piuttosto antieconomico spedire da posti più lontani come per esempio la Sicilia.
😀 Presente!
Grazie mille Andrea!!!Il tuo aiuto iniziale è stato indispensabile per avviare questa idea che ormai è diventata una cosa concreta!!!Però mi aspetto che partecipi come giudice alle diverse tappe del concorso, visto che ormai sei anche giudice a “Birra dell’anno 2012”, non puoi mancare!!!
E allora non mancherò! 🙂
Cercherò di preparare una bella stout per settembre e la birra natalizia a dicembre. Tra l’altro questi eventi saranno anche motivo di far conoscenza tra gli homebrewer di Roma.
Esatto David!!!l’idea di base è questa!!!
Questa è una BELLISSIMA iniziativa. Davvero complimenti.
Pronto ad intossicarvi! 😀
Tra chi degusterà ci sarà pure Turco…quindi occhio a te!!! 😉
Vi informo che anche il Beersho “Birra+” si è unito a sostenere il concorso!!!
Conoscendo i personaggi ne verrà fuori un concorso di altissimo livello!
Complimenti all’iniziativa, verrò sicuramente a fare il tifo per i miei “preferiti”!!!
Grazie Manuel 😀
Ma sara’ possibile assaggiare le birre anche per i clienti di passaggio? Magari qualche aspirante suicida (tipo me) potrebbe esserci… 😉 In effetti sarei curioso, per capire a che livello erano le birre che facevo in casa nei lontani anni ’90
Se i giudici non saranno troppo ingordi vedremo!!!Anche perchè la quantità richiesta per il concorso è 1,5 lt!!! I giudici saranno 4/5 se dovranno fare più assaggi non credo che possa bastare per farla assaggiare ai clienti “kamikaze” 🙂
Ankh se ti è rimasto qualcosa dagli anni ’90 portalo per vedere come si è invecchiato, no?
Beh comunque al di là degli assaggi per il concorso, si potrebbe pensare di trasformare quegli incontri per valutazione in meeting per homebrewers (dopo la fase di valutazione “privata” ovviamente)
Esatto!!!si dovrà cogliere l’occasione per conoscerci meglio, capire come si muove l’homebrewing a Roma, scambiarci idee e tecniche per birrificare, se è piaciuto o meno il concorso, come si può migliorare o se va bene così!!!
Per far capire che gli Homebrewers sono i protagonisti di questo concorso…
Non e’ rimasto niente… Tranne (forse) un idromele secco al Ginger, fatto su una ricetta della prima versione di “The Complete joy of homebrewing” (la seconda versione non era ancora uscita), ma dubito che sia ancora bevibile. L’ultima birra che avevo fatto era venuta decisamente insulsa e venne, dopo un po’, tristemente ma necessariamente affidata al lavandino. Dopo di che, la cronica mancanza di tempo mi ha spinto a smettere.
Mi spiace, ma sono contrario alla quantità di 1,5 litri. Non per avarizia, ci mancherebbe, ma per un semplice fatto di buon senso.. 5 giudici non berranno mai un litro e mezzo di birra per ogni partecipante, e ho già visto molte volte tanta birra buttata, ed è un vero peccato (indipendentemente dalla bontà della stessa). Vorrei partecipare, ma non mi piacerebbe veder buttare la mia birra.
Si può scendere ad una quantità un tantino più sensata?
Grazie!
parlerò con Francesco Stefanelli, che è lui che coordina la giuria e poi ti faccio sapere!!!lasciami una tua mail!!!
Ok, ma ci tengo a precisare che non stavo parlando solo per me. Ho amici hb che parteciperanno, e sono sicuro che hanno la mia stessa opinione. Probabilmente invece di “non mi piacerebbe veder buttare la mia birra” avrei dovuto scrivere “non ci piacerebbe veder buttare la nostra birra”. Ho notato che la quantità di 1,5 litri è ormai diventata praticamente uno standard nei concorsi (anche se ho partecipato a ben pochi) indipendentemente se i giudici siano 3 o 12.
In ogni caso ti ho mandato una mail..
La cosa più importante è quella di riuscire ad organizzare un concorso ben fatto!!!quindi idee,consigli, opinioni, disappunti che abbiano alla base un ragionamento valido da parte degli Homebrewers o altri è sempre bene accetto!!!
L’importante oltre questa cosa che giustamente hai sottolineato è quello di riuscire a migliorare sempre e fare le cose bene!!!
quoto in pieno il buon Frizz….tre bottiglie da 33cl. o due da 50cl. dovrebbero essere sufficienti no?
Lo comunico qui e poi anche sul blog/facebook/ e altrove, aggiornando anche il regolamento!!!ieri sera facendo un tour dei locali per dare la locandina ho parlato con francesco del maltese, che cura la giuria, e alla fine abbiamo deciso che un litro di birra va più che bene!!!forse la giuria probabilmente crescerà di numero!!!
Con Riccardo del Blind Pig si parlarva di invitare una Guest Star da unire alla giuria, per il primo incontro…Leo!!!dobbiamo sentire se potrà , in caso positivo sarà un’ottima presenza!!!!
letto questa?
http://www.brewersguardian.com/brewing-features/1121.html
Ma perchè possono partecipare pure E+g? non la trovo una cosa molto sensata… sarebbe meglio solo AG… no?
come mai pensi che non sia una cosa sensata?
perchè magari c’è chi fa da poco E+g e non ha mai fatto AG… quindi secondo me non ha molto senso fare un concorso dove ad esempio possono partecipare assieme sia principianti che hanno iniziato da poco con E+g, sia hb che fanno AG da anni… penso siano categorie diverse… that’s my opinion… 🙂
Per me invece no…anzi si dovrebbe cercare di far partecipare homebrewers meno esperti a questo tipo di concorsi, in questo modo hanno la possibilità di far valutare le loro creazioni ad una giuria qualificata, in modo da avere anche dei consigli su come migliorare!!!
La mia idea di fondo è che questo tipo di concorsi deve essere aperto a tutti, sempre nei limiti, perchè un homebrewers alle prime armi potrebbe avere talento ma se non ha modo di dimostrarlo è un talento perso.
Io credo che la gran parte degli homebrewers sia anche cosciente di quelle che sono le sue capacità nel fare la birra e quindi saprà se la sua birra possa essere presentabile o meno ad un concorso…
Perchè un buon concorso riesca servono due cose fondamentali:
1)il buon senso degli homebrewers
2)l’esperienza della giuria
Spero di essere riuscito a comunicare il mio pensiero 😀