Cimec

Nuove birre da Brasseria della Fonte, Shire, Eastside, Lucky Brews + Batzen e altri

Negli scorsi giorni abbiamo cercato di offrire una panoramica delle nuove birre presentate al recente Eurhop, ma ovviamente è impossibile raccontarle tutte. Considerazione che vale anche oggi, perché per raggiungere l’obiettivo non basterà neanche la carrellata odierna sulle novità dei nostri birrifici – a ogni modo su Whatabeer le trovate tutte, comprese quelle a cui non riusciamo a dare spazio su Cronache di Birra. Dopo la necessaria premessa, cominciamo con la Hell (4,6%) del toscano Brasseria della Fonte (sito web), una delle creazioni inedite disponibili durante il festival capitolino. È una Helles prodotta con malti Pils e Monaco provenienti dal maltificio di Mastri Birrai Umbri e che donano note di panificato e miele millefiori, ben bilanciate dalle note erbacee del luppolo Saphir. Una birra quotidiana valida per ogni occasione, che presumibilmente entrerà regolarmente nella gamma di Brasseria della Fonte.

È una bassa fermentazione della tradizione mitteleuropea anche la novità che il birrificio Shire Brewing (sito web) ha portato a Eurhop. Si chiama Žatec (4,8%), esattamente come il luppolo Saaz in lingua ceca, e infatti appartiene allo stile delle Pilsner, meglio conosciute in patria con l’espressione Svetlý Ležák. La ricetta è assolutamente fedele al modello di riferimento, tanto che i malti (tipologie Bohemian Pilsner e Munich Floor Malted) provengono direttamente dalla Moravia e sono maltati a terra in maniera classica. Non è da meno l’origine del luppolo Saaz, appartenente a una varietà a fioritura tardiva molto famosa in Repubblica Ceca, coltivata nelle campagne ricolme di luppoleti della Boemia. È una Lager morbida e scorrevole, delicata negli aromi di miele, fiori, panificato ed erba sfalciata. I ragazzi di Shire consigliano di spillarla con il tipico rubinetto ceco che ne accentua l’aroma e la texture.

Il birrificio Eastside (sito web) di Latina ha invece presentato a Eurhop la Great Knollsy (7,5%), una Double IPA in stile East Coast. È realizzata con un tris di cereali ad alto contenuto proteico per favorire l’opalescenza e il corpo vellutato, mentre il lievito appartiene a un ceppo inglese con un’impronta decisamente fruttata. Sul fronte della luppolatura si segnala, oltre ad altre varietà, il ricorso al nuovo YCH 303 Trial, un prodotto sperimentale che unisce la tecnologia Cryo al Phantasm (una polvere ricca di precursori tiolici) su un blend di Mosaic, Citra e Simcoe. Non è la prima volta che un birrificio italiano lo utilizza: ad esempio lo avevamo incontrato a inizio settembre citando la ¡BOOM! del veneto LZO.

Ma la Great Knollsy non è l’unica novità di Eastside, perché venerdì prossimo sarà presentata ufficialmente la Bad Side (7%), ideata in collaborazione con il blog Brewing Bad (sito web) e ispirata alle British Strong Ale. Il birraio Luciano Landolfi e Francesco Antonelli hanno voluto omaggiare la loro passione per le birre britanniche cercando di replicare uno stile sempre meno diffuso. La ricetta è molto tradizionale: un mix piuttosto complesso di malti, classiche varietà di luppolo (Herkules e EKG) e lievito London Ale. La Bad Side sarà presentata venerdì 13 ottobre presso il Ma che siete venuti a fa’ di Roma e vuole essere una sorta di celebrazione del mondo dell’homebrewing, in un momento storico in cui il movimento sta faticando per diverse ragioni. Sarà un piccolo evento dal sapore nostalgico, ma anche pensato con l’obiettivo di guardare al futuro. E se ve lo stesse chiedendo, non è la prima volta che Eastside e Brewing Bad collaborano per la creazione di una birra: accade già nel 2016 con una Berliner Weisse, battezzata sempre Bad Side.

È invece una collaborazione tutta tra birrifici la Lucky Batz (5,8%), i cui protagonisti sono facilmente identificabili dal nome: da una parte il vicentino Lucky Brews (sito web), dall’altra il bolzanino Batzen Bräu (sito web). I due produttori hanno deciso di confrontarsi con lo stile delle Festbier, che è assolutamente in linea con questo periodo dell’anno – sono le birre delle feste tedesche di ottobre, tra cui chiaramente l’Oktoberfest di Monaco di Baviera. La Lucky Batz è una bassa fermentazione di colore dorato carico, con un decisi toni maltati di miele d’acacia e crosta di pane. Il luppolo, interamente di scuola tedesca (varietà Hallertau Tradition e Saphir), conferisce note floreali di campo e un leggero amaro, che serve per bilanciare la dolcezza dei malti ed esaltare la bevibilità. Una birra per festeggiare e brindare all’amicizia, come quella che lega i due birrifici.

Ed è una Festbier anche la novità che il birrificio Busa dei Briganti (sito web) ha presentato a Eurhop. Si chiama Hügelfest (5,6%) ed è più vicina alle Marzen, cioè le birre che in passato effettivamente venivano prodotte (a marzo) per le feste di Ottobre. Le percezioni aromatiche dunque virano più sul biscotto e su un leggero caramello, bilanciate da una vivace venatura erbacea e floreale derivante dal luppolo. Qualche giorno prima Busa dei Briganti aveva anche presentata una nuova collaboration brew realizzata insieme ai ragazzi di Chianti Brew Fighters (sito web). Si chiama Smetto quando voglio (5,1%) ed è una West Coast IPA contraddistinta da una particolarità: l’impiego di ingenti quantità di canapa, che esaltano la componente dank già proveniente dall’impiego dei luppoli americani, responsabili in aggiunta di leggere pennellate agrumate.

Concludiamo con la Boa Sorte (6%) del birrificio romano Radiocraft (sito web), che “riesuma” lo stile delle Catharina Sour assente da tempo nelle nostre panoramiche settimanali. Parliamo dunque di una base che ricorda le Berliner Weisse per l’impiego di frumento maltato e una spiccata acidità, ma che viene arricchita dall’aggiunta di guava e frutto della passione. È una birra dissetante e profumata, con un profilo aromatico che va dalla frutta polpa gialla a quella esotica, sostenuta da una vivace carbonazione. Visto che nei prossimi giorni in Italia continueranno le temperature miti – per non definirle estive – la Boa Sorte è assolutamente perfetta per la stagione.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Leggi anche

Nuove birre da Birrificio della Granda + Birrificio Italiano, Bondai + Alder, Opperbacco, Linfa e altri

Tra le tante birre collaborative di questa prima parte del 2024, se ne segnalano due …

Nuove birre da Birrificio Italiano + Omnipollo, Alder, Ca’ del Brado, Altavia + Elvo e altri

In questi anni, nelle nostre panoramiche sulle nuove birre italiane, abbiamo citato diverse collaborazioni internazionali. …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *