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Nuove birre da War, Birrificio Italiano, Eremo, Canediguerra + Eastside, 50&50 + Antikorpo e altri

La panoramica di oggi sulle nuove birre italiane si apre con una collaborazione molto interessante, realizzata da due produttori lombardi: il “non giovane” Birrificio War (sito web) di Cassina de’ Pecchi (MI) e lo storico Birrificio Italiano (sito web) di Limido Comasco (CO). La novità si chiama Turbe Torbate (4%) e prende spunto dallo stile Licthneihainer, antica specialità di frumento tipica della Turingia che si distingue per essere acida e affumicata allo stesso tempo. L’interpretazione che ne hanno fatto i due birrifici è piuttosto particolare: l’affumicato vira sul torbato a causa dell’impiego di malto Peated, tra gli ingredienti compaiono scorze di mela e pera e infine al gusto risulta anche salata – che ci sia effettivamente aggiunta di sale come nelle Gose? La Turbe Torbate tuttavia non è l’unica recente new entry di War, perché qualche giorno fa è stata annunciata anche la King Kong (11%), un’Imperial Stout disponibile sia in versione “liscia”, sia aromatizzata con cioccolato e vaniglia. Merita una menzione l’illustrazione di Giorgio De Marinis, artista che collabora in pianta stabile con il Sole 24 Ore.

Quella di annunciare birre alla zucca in prossimità di Halloween è un’usanza molto in voga negli Stati Uniti, per motivi alquanto ovvi. In Italia invece fatica a diffondersi e probabilmente è persino in contrazione, nonostante in questo periodo possa garantire un discreto ritorno economico. Un birrificio italiano da sempre fedele alla ricorrenza è Birra dell’Eremo (sito web), che per alcuni anni ha proposto una Pumpkin Ale con sale e coriandolo, chiamata Salinzucca. Quest’anno invece ha deciso di cambiare completamente approccio, lanciando una nuova creazione ma pur sempre prodotta con la famosa cucurbitacea. La Creep Show (5,3%) è una birra alla zucca di color arancio, fermentata con il lievito Kluyveromyces thermotolerans che il birraio Enrico Ciani conosce molto bene (è usato ad esempio per l’ottima Madue). Questo ceppo possiede la peculiarità di generare acido lattico in maniera naturale, permettendo quindi di ottenere una birra sour senza ricorrere a batteri lattici. La ricetta prevede poi l’aggiunta di pepe rosa e lime, per una birra fuori dalla righe e assolutamente adatta al periodo.

La sconfinata ricchezza gastronomica italiana, che chiaramente si estende anche al mondo dei dolci, può offrire interessanti fonti d’ispirazione per declinare in maniera “locale” la tipologia delle Pastry Stout. In passato abbiamo visto diversi esempi in tal senso e ora all’elenco si aggiunge la Bonét (10%), la novità nata dalla collaborazione tra i birrifici Canediguerra (sito web) e Eastside (sito web). La ricetta è ovviamente elaborata partendo dalle caratteristiche dell’omonimo dolce al cucchiaio della tradizione piemontese, prevedendo dunque l’aggiunta di grue di cacao e aromi naturali che rimandano agli amaretti e al rum. Birra scura di elevata gradazione alcolica, si contraddistingue per una notevole dolcezza bilanciata dalle note tostate tipiche dei malti scuri, che si accompagnano alle sfumature aromatiche date dagli ingredienti speciali.

Arriviamo finalmente a segnalare anche una birra luppolata introducendo la Moonlight Hunger (6,5%), una DDH IPA realizzata con la tecnica del dip hopping. Siamo ancora nell’ambito delle birre collaborative, infatti questa novità celebra il sodalizio tra il birrificio 50&50 (sito web) di Varese e Antikorpo Brewing (sito web). Come accennato i due produttori si sono confrontati con il nuovo metodo di luppolatura che si sta velocemente diffondendo in tutto il mondo, dopo essere stato sperimentato inizialmente in Oregon. Per l’occasione si sono affidati alle varietà Enigma, Mosaic e Cryo Pop, spingendo al massimo la loro resa aromatica. Birra dal profilo tropicale e di frutta rossa, con un grist leggero (malto Pils) e dalla resa vellutata (avena e frumento). Se ancora non avete provato una produzione con dip hopping, la Moonlight Hunger può essere un ottimo punto di partenza – e chissà che non lo sia stato per i tanti visitatori di Eurhop, dove è stata presentata in anteprima.

Hanno fatto la loro prima uscita pubblica a Eurhop anche le due neonate creazioni del birrificio romano Jungle Juice (sito web). La prima si chiama Cono o coppetta? (7,5%) ed è definita una Double Pastry Sour: troviamo quindi un tenore alcolico elevato, ingredienti “da pasticceria” e una nota acidula a chiudere. L’idea è di richiamare alla mente suggestioni provenienti dai gelati estivi ed è così che si spiega l’aggiunta di frutti di bosco, vaniglia e lattosio. La seconda new entry si chiama Club Privé (6,5%) ed è una Modern IPA – per sapere cosa si intende con questa denominazione vi rimandiamo alla panoramica della scorsa settimana – realizzata con luppoli Nelson Sauvin, Citra e Mosaic usati con un doppio dry hopping. Birra dal carattere agrumato ed esotico, dalla grande potenza aromatica.

Sono infine due anche le novità annunciate di recente dal Birrificio Curtense di Monterotondo (BS). La prima si chiama Locomotiva (5,5%) ed è stata creata per contribuire a finanziare il restauro della N°1, la storica locomotiva del Castello di Brescia. Si tratta di una Marzen realizzata con carboni vegetali, chiaramente per creare un collegamento logico con il combustibile delle antiche motrici. I carboni formano un sedimento naturale in fondo alla bottiglia: come da stile la birra è di colore ambrato, ma versandola dopo aver agitato il contenitore acquista un colore tendente al nero. Con la seconda novità del Birrificio Curtense apriamo invece la stagione delle birre natalizie, che naturalmente si arricchirà di nuovi esemplari nelle prossime settimane. L’Ultima Birra (10%) è un Barley Wine brassato con l’aggiunta di panettone, che rafforza le classiche note aromatiche dello stile: frutta secca, albicocca disidratata, burro alla vaniglia. Inevitabilmente elevato il tenore alcolico, per una birra avvolgente e piena, perfetta per le festività.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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