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Nuove birre da Baladin, Lucky Brews, Alder, Barbaforte, La Villana + Evoqe e Doppio Malto

Dopo la scorpacciata di birre inedite presentate nell’ambito del Ballo delle Debuttanti – nel frattempo la box è andata sold out due volte e abbiamo aperto il terzo pre-ordine – torniamo a occuparci delle novità dei birrifici italiani partendo dall’attesissima Opera (8,5%) di Baladin. Ieri Teo Musso in persona ha raccontato la sua ultima fatica brassicola in uno degli eventi ufficiali della Italy Beer Week, spiegando che siamo al cospetto di una produzione assolutamente peculiare. Opera è infatti realizzata con l’impiego di aceto di birra Baladin affinato in botte proveniente dall’acetaia San Giacomo di Novellara (RE), che è stato aggiunto alla base di una Elixir circa due giorni dopo il termine della fermentazione a una temperatura di 25 °C. Questa operazione permette di inibire la crescita degli acetobacter presenti nell’aceto con la saturazione di CO2 del tino di fermentazione. Dopo la fermentazione segue una maturazione a freddo (0 °C) di tre settimane, mentre non è prevista rifermentazione in bottiglia. La birra è veramente particolare: ricorda alla lontana le Oud Bruin delle Fiandre, ma ha un profilo aromatico molto più ampio, capace di ostentare sia toni caldi (frutta secca, zucchero caramellato, crosta di panettone, legno) che pungenti (aceto, sandalo, zenzero) e chiudere la bevuta con un bell’equilibrio tra la nota tannica e un intrigante residuo zuccherino.

Nello stesso giorno in cui Opera veniva svelata alla stampa (cioè il giorno di San Patrizio), il veneto Lucky Brews (sito web) lanciava sul mercato la sua ultima new entry. Vista la ricorrenza, non poteva che essere battezzata semplicemente Stout (7,1%), sebbene la categoria di riferimento sia più precisamente quella delle Export Stout, storica variazione sul tema che prevede un tenore alcolico maggiore per accontentare il gusto dei consumatori extra Regno Unito – si definiscono “export” non a caso. Come da copione ci troviamo al cospetto di una birra di colore scuro, con un corpo pieno e un’attenuazione medio-alta. Nel ventaglio aromatico si ritrovano pennellate di caffè, cioccolato, liquirizia e caramello bruciato, oltre a leggere sfumature terrose e speziate provenienti dai luppoli East Kent Golding e Styrian Golding.

Dopo molti stili tradizionali, Marco Valeriani del birrificio Alder (sito web) torna a sfornare una novità nel campo delle luppolate di stampo moderno. La Double Kick (7%) è una classica American IPA prodotta con malti inglesi e tedeschi, fermentata con un ceppo di lievito britannico e luppolata con varietà Citra e Galaxy. A livello cromatico si presenta con un colore dorato leggero, mentre il bouquet si contraddistingue per note di pesca, ananas e frutto della passione accompagnate da una delicata trama maltata, capace di sostenere la bevuta pur mantenendo l’apporto del luppolo in primo piano. A dispetto della gradazione alcolica non certo indifferente, si lascia bere con grande facilità anche grazie alla chiusura secca, che ripulisce il palato e invita a un nuovo sorso.

A proposito di birre luppolate di stampo moderno, strizza l’occhio alle New England IPA l’ultima creazione del birrificio trentino Barbaforte. La birra si chiama Skaramantica (5,8%) in omaggio al locale gruppo musicale ska Red Solution ed è brassata ricorrendo a un triplo dry hopping, che conferisce aromi resinosi e di frutta tropicale. Se non siete particolarmente amanti delle NE IPA perché le ritenete alla lunga stucchevoli, sappiate che la Skaramantica reinterpreta lo stile con qualche variazione sul tema: il corpo è piuttosto scorrevole, il tenore alcolico relativamente contenuto e l’amaro finale più incisivo del normale. Per darvi un’idea della sua resa, potremmo quasi definirla una Session NE IPA. I ragazzi di Barbaforte avrebbero voluta presentarla nel corso di un evento con musical dal vivo degli stessi Red Solution, ma ovviamente l’idea è stata accantonata. Speriamo possano riproporla a breve!

Con le restrizioni degli ultimi mesi le collaborazioni tra birrifici sono chiaramente diminuite, ma non scomparse. Ne è un esempio la nuovissima Biracolada (5,6%), nata dalla partnership tra La Villana (sito web) ed Evoqe (sito web), che vuole replicare in forma brassicola la ricetta del famoso cocktail. Può essere definita una “pastry” Sour Ale: la base è infatti acidificata con un ceppo di batteri lattici (Helveticus di Lallemand), a cui viene aggiunta lattosio, purea di cocco e una generosa quantità di ananas. Il risultato è una birra dal ventaglio aromatico molto definito e deciso, ma che in bocca scorre facile grazie alla pulizia e alla freschezza fornite dalla parte delicatamente acida. La primavera è arrivata, il caldo seguirà a breve e quindi sapete già come rinfrescarvi quando sarà necessario.

Concludiamo con il birrificio Doppio Malto, che in occasione della Festa del papà ha lanciato una birra totalmente nuova, prodotta in edizione limitata. La Doppia (7,9%) è una classica Doppelbock calda e alcolica, dal colore marrone scuro e caratterizzata da aromi di cioccolato, liquirizia, tabacco e caramello. Non è venduta all’interno degli oltre 20 locali a marchio Doppio Malto, bensì direttamente sull’e-commerce dell’azienda. Come accennato, il rilascio de La Doppia ha coinciso con la giornata dedicata ai papà e per l’occasione il birrificio ha messo in vendita una confezione speciale con sottobicchieri celebrativi e la possibilità di inserire una dedica personale.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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