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Nuove birre da Renton, Lambrate, Lucky Brews, Canediguerra e altri

Commentando ieri i risultati di Birra dell’anno 2021 abbiamo sottolineato la grande prestazione del birrificio Renton, che con due ori e un bronzo è arrivato a un soffio dalla vittoria finale. E proprio da Renton cominciamo la nostra carrellata odierna sulle novità dei produttori italiani, introducendo la nuovissima Gummo (6%). Si tratta di una New England IPA che recupera il nome di una precedente one shot di Renton, ma che si basa su una ricetta e che troverà spazio nella linea base dell’azienda. La Gummo è realizzata con lievito Verdant e ricorrendo a un double dry hopping con varietà Mosaic, Ekuanot e Idaho 7: il risultato è una birra dai prepotenti toni agrumati e tropicali, accompagnati da decise pennellate di resina e tè nero. È confezionata in lattina, recipiente a cui il birrificio marchigiano ha da poco convertito l’intera gamma. Come accade spesso in queste occasioni, il salto avanti delle grafiche è evidente, anche grazie a un’identità visiva completamente rinnovata. Se siete curiosi di assaggiare la Gummo, sappiate che è disponibile presso Cibus allo stand di Renton.

E sempre a Cibus è presente in anteprima l’ultima creazione del Birrificio Lambrate di Milano, che inaugura una nuova serie di birre battezzata LBR (Lambrate Beer Revolution) e incentrata sulla valorizzazione degli ingredienti e sulla libertà di movimento nell’interpretazione degli stili. La primogenita del progetto si chiama LBR Citra DDH IPA (5,8%) ed è un’American IPA single hop, che punta a esaltare al massimo una leggendaria varietà di luppolo americano: il Citra, impiegato sia in pellets che in formato Cryo, sia in bollitura che a freddo. Il lievito usato è il Vermont, mentre la base fermentescibile è costituita non solo da malto d’orzo (Pils ed Extra Pale), ma anche da avena maltata e frumento. Il profilo aromatico è dominato da note agrumate e di frutta tropicale, mentre in bocca risulta amara ed erbacea, con un corpo medio. Chiaramente la prima LBR è disponibile anche presso i locali meneghini del Lambrate e sul rispettivo ecommerce.

L’ultima one shot del birrificio veneto Lucky Brews (sito web) si chiama invece Draft Horse (6,3%) ed è una classica Saison di stampo belga pensata come bevuta ideale nel periodo di transizione da stagione estiva ad autunnale, quando le temperature cominciano ad abbassarsi – deo gratias! – e i gradi alcolici a salire. In birre di questo genere la fase fermentativa è decisamente importante in termini di resa aromatica e il birraio Samuele Gallico ha voluto lasciarla gestire a un mix di lieviti Belgian Saison e French Saison. Esteri e fenoli sono grandi protagonisti e regalano note fruttate (polpa bianca, agrumi), floreali e speziate (chiodi di garofano, pepe), completate dalle sfumature erbacee provenienti dai luppoli nobili tedeschi e cechi. Come nelle migliori incarnazioni dello stile, il finale risulta asciutto e contraddistinto da una buona attenuazione, mentre la componente amara, percepibile ma elegante, pulisce il palato e invoglia a fare un altro sorso.

Cambiamo totalmente genere introducendo la B.A. Objekt 555 (11%) annunciata recentemente da Canediguerra (sito web). Come il nome suggerisce – l’acronimo B.A. nel mondo della birra sta per barrel aged – è la versione passata in legno della Object 555, una Imperial Stout potente e muscolare che il produttore piemontese realizzò la prima volta nel 2019. La birra, realizzata appositamente per la splendida Whisky Week tenutasi a Como negli scorsi giorni, ha riposato qualche mese in botti ex Laphroaig e poi ha maturato un anno in bottiglia. La base prevede l’impiego di spezie e di un mix di grani molto complesso: c’è non solo malto d’orzo, ma anche avena e frumento. È un prodotto estremamente complesso, che non mancherà di incuriosire gli appassionati di whisky e di ammaliare gli amanti delle birre affinate in legno.

Nonostante l’estate di mezzo, gli ultimi mesi sono stati particolarmente impegnativi per Chianti Brew Fighters (sito web). Il birrificio si è dotato di un punto vendita in Radda in Chianti, ha lanciato il suo programma di affiliazione e soprattutto ha annunciato quattro nuove birre studiate appositamente per essere confezionate in lattina, contenitore che l’azienda ha da poco adottato per la sua gamma. I nomi delle quattro birre sono declinazioni de La Bestemmia, la Strong Ale della casa, nonostante ricette e stili di appartenenza non abbiamo nulla da spartire con essa. La Bestemmia On The Beach (4,5%) è una Golden Ale moderna, leggera e rinfrescante, con profumi di litchi, pompelmo e lime; La Bestemmia Esplosiva (6%) è una West Coast IPA dagli aromi potenti che si indirizzano verso sensazioni tropicali e “dank”; La Bestemmia Doppia (8%) è una Double IPA forte e decisa, ma che mantiene una buona facilità di bevuta nonostante l’elevato contenuto alcolico; La Bestemmia Zu Trinken (5%), infine, è ispirata alle classiche Helles bavaresi e punto sull’equilibrio e la scorrevolezza.

E concludiamo spostandoci a Bolzano, dove da alcune settimane è disponibile nei 5 punti vendita del panificio Hackhofer una nuova linea di birre realizzate con pane. Battezzate Brot Bier, si inseriscono ovviamente nel recente trend di produzioni che prevedono una percentuale di pane di scarto a integrazione del malto d’orzo, ma che traggono ispirazione dall’antica consuetudine del Kvass. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il birrificio Km8 (sito web), che ha usato tre diverse tipologie di pane per creare altrettante birre. Con il pane bianco di frumento è stata brassata una classica Weizen, con il pane di farro una Saison, con il pane di segale una Roggenbier dai tratti nettamente speziati (nel pane c’è del cumino). È la prima volta che in Alto Adige vengono prodotte birre da pane di scarto e sarà sicuramente interessante assaggiarle.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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