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Il pub dell’anno con la svastica sul muro: la controversa vicenda del premio revocato dal CAMRA

Nel mondo dei pub britannici sta tenendo banco la vicenda del The Hole in the Wall di Bodmin, eletto recentemente miglior pub della Cornovaglia da parte del CAMRA, l’associazione che tutela le tradizioni birrarie del paese. Il riconoscimento non è arrivato in maniera sorprendente, poiché il locale già in passato aveva ottenuto premi prestigiosi (miglior pub dell’anno nel 2015 e nel 2016). La vittoria è però diventata un caso nazionale quando, qualche giorno dopo, proprio il CAMRA ha deciso di revocare il trofeo assegnato poco prima. Il motivo? La presenza di una svastica tra i cimeli del pub. Un “dettaglio” non irrilevante, che è anche costato una denuncia al The Hole in the Wall.

La svastica, subito rimossa, sarebbe stata presente su una fascia commemorativa all’interno di una teca di vetro appesa a una delle pareti del pub. Il proprietario del locale, Steve Hall, è rimasto sorpreso per la scelta del CAMRA:

Tutto ciò è davvero sconvolgente. Sono molto contrariato e infastidito da questa situazione, così come il mio staff. La mia immagine è stata compromessa sebbene quel pezzo di memorabilia militare sia presente nel pub fin dalla sua apertura, avvenuta ottanta anni fa. Ci sono molti oggetti curiosi nel pub. C’è un sacco di roba esposta.

L’oggetto non è più in mostra. Ho preso la decisione di rimuoverlo non appena è stata condivisa con noi questa lamentela. Non sono nemmeno sicuro che la persona che si è lamentata sia mai entrata nel pub. Deve averlo visto online.

La situazione è stata completamente travisata dal CAMRA a livello nazionale. […] Bodmin era una città di guarnigione e i soldati alleati tornavano dalla guerra con trofei di memorabilia bellica. L’oggetto non aveva lo scopo di esaltare Hitler o i nazisti, ma di celebrare la vittoria degli alleati sul nazifascismo e ricordare i loro compagni morti che combatterono contro il male. Non si può cancellare la storia.

Quell’oggetto peraltro non è mio, appartiene al pub. È qui da prima di me. Se l’avessi messo io stesso, la decisione di CAMRA sarebbe giustificata. Ma la decisione è stata presa senza un minimo di contestualizzazione. È triste per Bodmin. Abbiamo una città incantevole con molte cose belle che accadono qui. Ma ha attraversato alcuni momenti bui nell’ultimo anno. Vincere il Pub dell’anno sarebbe stata una buona notizia, non solo per noi, ma per l’intera città.

Dal canto suo il CAMRA ha annunciato la sua scelta tramite un portavoce della sezione regionale dell’associazione:

Il CAMRA ha preso la decisione di revocare il premio Pub dell’anno della Cornovaglia per il 2024 al The Hole in the Wall. Alla luce di ciò, non verrà assegnato alcun premio del genere quest’anno. La scelta è conseguente a una lamentela relativa a un oggetto esposto nel locale. L’oggetto è stato ora rimosso dal proprietario del pub, ma contravveniva alle politiche di CAMRA concordate a livello nazionale.

I volontari di CAMRA non hanno individuato l’oggetto al momento della valutazione. Tuttavia, la politica nazionale stabilisce che nessun pub o club dovrebbe essere candidato a un premio se mostra segni o oggetti che potrebbero essere offensivi per i consumatori a causa della loro natura discriminatoria.

La vicenda ha attirato l’attenzione sia della stampa locale che nazionale, con una serie di articoli che hanno evidenziato la complessità della situazione. Da una parte, alcuni hanno lodato il CAMRA per la sua prontezza nel prendere una posizione decisa contro qualsiasi forma di simbolismo razzista o nazista nei pub premiati. Dall’altra parte, ci sono coloro che hanno criticato l’associazione per aver agito senza prove concrete di coinvolgimento attivo del pub con tali ideologie estremiste. Inoltre Steve Hall ha sottolineato come l’oggetto fosse presente nel locale anche nel 2015 e nel 2016, quando conquistò il premio di Pub dell’anno.

La questione solleva domande importanti sull’etica nel mondo della birra e sul ruolo delle associazioni birrarie nel promuovere valori di inclusione e tolleranza. Mentre è indiscutibile che la presenza di simboli razzisti o nazisti in un locale pubblico è inaccettabile, la revoca di un premio senza prove concrete può essere considerata un atto di giustizia sommaria, che potrebbe danneggiare la reputazione del pub senza un motivo valido.

Il CAMRA ha il dovere di agire con fermezza contro qualsiasi forma di discriminazione e odio, ma è altrettanto importante che lo faccia in modo equo e basato su prove concrete. In un’epoca in cui il dibattito pubblico è sempre più polarizzato e l’estremismo ideologico è in aumento, è essenziale che le istituzioni birrarie mantengano un equilibrio tra la protezione dei valori di inclusione e tolleranza e il rispetto dei diritti dei singoli pub.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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