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I risultati del premio Birra dell'anno 2010

birra-dell-anno-2010Per la prima volta in assoluto mi ritrovo ad aggiornare il blog direttamente da Rimini, dove è in corso Pianeta Birra 2010. Come ampiamente previsto, uno degli eventi che ha monopolizzato l’interesse di questo primo giorno di manifestazione è stato il premio Birra dell’anno di Unionbirrai. Andiamo a scoprire in anteprima i vincitori…

Innanzitutto mi preme fare i complimenti a tutta l’associazione per la riuscita dell’evento, ottimamente organizzato e valorizzato da una giuria spettacolare, composta di tanti giurati italiani e internazionali. Senza nulla togliere agli altri presenti, cito ad esempio Garrett Oliver, Yvan de Baets o Jeff Evans. Passando ai risultati, non possono passare inosservate le tante sorprese, che hanno caratterizzato le vittorie nelle diverse categorie. Molte medaglie d’oro sono andate a nomi insospettabili, ed è questo l’aspetto più interessante dell’edizione 2010 del concorso.

A differenza degli scorsi anni, per ogni categoria sono state indicate non solo le migliori 3 birre, ma la graduatoria ha compreso anche la quarta e quinta posizione: un’accortezza che ha permesso di stilare una più accurata classifica finale, quella cioè relativa al birrificio dell’anno.

Ecco di seguito tutte le classifiche:

Birre a bassa fermentazione entro i 14° Plato
1) Levante (Statale Nove)
2) Philippe (Renazzese)
3) Omnia (Babb)
4) Via Emilia (Ducato)
5) Durgnes (Birra di Meni)

Birre a bassa fermentazione sopra ai 14° Plato
1) Pirinat (Birra di Meni)
2) Volpe (Mosto Dolce)
3) Porpora (Lambrate)
4) Bibock (Birrificio Italiano)
5) Amber Shock (Birrificio Italiano)

Birre ad alta fermentazione entro i 12° Plato
1) Adi (Baüscia)
2) Blonde (Vecchia Orsa)
3) Miloud (Lariano)
4) Perlanera (Trunasse)
5) Terrarossa (B94)

Birre ad alta fermentazione trai i 12° Plato e i 16° Plato
1) Terzo Miglio (Rurale)
2) 33 Ambrata (Birra del Borgo)
3) Ligera (Lambrate)
4) Skizoid (Toccalmatto)
5) Mervisia (Civale)

Birre ad alta fermentazione oltre i 16° Plato
1) Surfing Hop (Toccalmatto)
2) Reale Extra (Birra del Borgo)
3) Re Ale (Birra del Borgo)
4) Confine (BI-DU)
5) Stout (Vecchia Orsa)

Birre ad alto grado zuccherino/alcolico
1) Xyauyù (Baladin)
2) Verdi Imperial Stout (Ducato)
3) Toccadibò (Barley)
4) Imperial (Maltus Faber)
5) Noel (Baladin)

Birre con spezie
1) Zingibeer (Doppio Malto)
2) Sally Brown Baracco (Ducato)
3) Christmas Cru (Almond ’22)
4) Grand Cru (Almond ’22)
5) San Genesio (Lariano)

Birre con altri cereali o amidacei
1) 100% Farro (Petrognola)
2) Bianca Piperita (Opperbacco)
3) Sally Brown (Ducato)
4) Nera (La Petrognola)
5) Bianca (Maltus Faber)

Birre alle castagne
1) Castegna (Valscura)
2) Falt-Truna (Corte di Campiglia)
3) Beltaine alle Castagne (Beltaine)
4) Caravina (Lariano)
5) Palanfrina (Troll)

Birre alla frutta
1) Filo Forte Oro (Pasturana)
2) Martina (Pausa Cafè)
3) Mama Kriek (Baladin)
4) Luna Rossa (Ducato)
5) Jadis (Toccalmatto)

Birre passate in legno
1) Black Jack Verdi Imperial Stout (Ducato)
2) P.I.L.S. (Pausa Cafè)
3) Sparrow Pit (Birrificio Italiano)
4) Super Sayan (BI-DU)
5) Italian Strong Ale (Toccalmatto)

In base ai risultati ottenuti, il Ducato è stato eletto birrificio dell’anno. Si tratta di un grande risultato, che corona un anno costellato di grandi soddisfazioni.

Aggiungero altre considerazioni con più calma nei prossimi giorni, ora mi accingo a tornare in fiera per questo lunedì pregno di appuntamenti. A domani per un resoconto generale su Pianeta Birra.

http://www.unionbirrai.it/

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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21 Commenti

  1. leggo la classifica e non posso non notare quanti nuovi normi nell’olimpo delle migliori birre italiane, è un turn over che da una parte mi fà credere che sono semplicemente delle balle i discorsi sul fatto che solo una piccola cerchia ristretta di birrifici in Italia fanno birre di qualità.
    detto questo forse trovo troppe le divisioni tra 12-14-16 e oltre plato forse si possono concentrare le categorie.

    inoltre faccio i complimenti a tutti i vincitori ma una speciale menzione,al troppo spesso vituperato Bauscia, alla Petragnola che sono anni che sta una spanna sopra le altre,al progetto Mamma orsa e Pausa caffè, al simpaticissimo birraio Campari e a tutti gli altri birrifici di qualità emergenti 🙂

  2. Caspita, veramente un sacco di nomi nuovi.
    Complimenti a tutti i menzionati e al Polli: la Adi mi piace non poco. 🙂
    Quanto alle altre, immagino partirà la caccia al tesoro!

  3. io scrissi quando c’era da fare il pronostico sulle birre 2010….lariano e doppio malto negli emergenti! il lariano 3 volte si ‘classificato pur non arrivando mai al primo posto…il doppio malto si e’ classificato primo nella categoria nella birre con le spezie!..e qualcuno che magari sta’ leggendo mi diceva..non andranno mai da nessuna parte! preferivo che lo vinceva lambrate il premio birrificio del anno va be’ e’ andata cosi’! complimenti a mr.polli con la sua adi si classificato primo nella categoria alta fermentazione oltre 12 gradi ciao lallo

  4. Bella varietà di nomi, sintomo di una cultura che si allrga sempre di più

  5. complimenti a tutti ed in particolare al birrificio del Ducato…e complimenti alla birra del Meni, prodotti veramente particolari e bilanciati.

  6. Io faccio l’avvocato del diavolo…sperando di aver torto
    E’ da vedere anche quanti birrifici/birre si sono iscritti visto che aderire costava qualcosina. E poi considerato che le birre si mandano all’organizzazione magari era l’unica produzione buona dell’anno…

  7. @amarillo

    mi risultano all’incirca 300 birre

  8. Laurent Mousson

    308 beers, from 58 breweries.

  9. saper fare una birra buona solo per un concorso è una castroneria, uno è folle se la sa fare e la fa buona per i concorsi e non per i suoi clienti che sono il premio principale per chi ha un’attività.

  10. comunque i miei pupilli(birrificio italiano,bidu’,lambrate) anche quest’anno 2-3 birre le hanno piazzate! wooowww e molto contento per il bir.lariano! e doppio malto! avevo visto bene!!!!!

  11. contento per i ragazzi di Vecchia orsa , ma tutte ste special version del Ducato , come/dove si possono assaggiare?

    spettacolare il font delle nuove Bia!

  12. ciao a tutti, sono uno dei due Birrai della “Vecchia Orsa”.
    Volevo solo ringraziare per i complimenti, sinceramente non ci aspettavamo un risultato del genere anche perchè le nostre birre in concorso erano solo 4 e ottenere due piazzamenti tra cui un podio è un risultato che ci riempie di gioia.
    Purtroppo per ora la nostra produzione è ancora limitata ma ci stavamo già attrezzando per ingrandirla.
    Siete tutti invitati al birrificio per conoscerci e farci una bevuta insieme!

  13. A parte il tour de force dei giudici credo sia bello sottolineare che due birrifici che usano la birra come mezzo e non come fine siano stati premiati.
    Probabilmente quando le targhe arriveranno in quei birrifici si brinderà con uno spirito diverso.
    Io sono contento soprattutto per i premi del Ducato: nel 2009 ho trovato le loro birre spesso “fuori forma”, credo che nel 2010 la situazione sarà diversa.
    Ah divino il commento di un birraio premiato “Sono il migliore di tutti, strano che abbia vinto solo con una birra”. 😉

  14. @vecchia orsa.

    scusami se ho detto mamma orsa :).
    comunque sono molto contento per il vostro progetto, sarebbe bello anche sapere come è nata quella ricetta e come si è evoluta.

    ciao e in bocca al luppolo 🙂

  15. @Roberto
    complimenti a te e a tutto lo staff

    @Tutti
    Per saperne di più sul progetto Vecchia Orsa (non lo definirei semplicemente “birrificio”) vi rimando all’articolo che scrissi poco dopo l’inizio di questa bella avventura http://www.cronachedibirra.it/birrifici/130/inaugurato-il-birrificio-vecchia-orsa/

  16. Noi di Vecchia Orsa ( Mamma Orsa è un “errore” splendido!) non sappiamo in che pianeta stiamo vivendo ! Un secondo e un quinto posto per noi è come sbarcare sulla luna. La prima cotta l’abbiamo fatta il 13/02/2008 !
    Non possiamo che ringraziare le tante persone che ci vogliono bene e ci hanno dato una gran mano per arrivare a questi risultati. Vi regaliamo la frase che è scritta sulle nostre etichette: ” Mani diversamente abili, sotto la guida sapiente del mastro birraio, danno vita al birrificio Vecchia Orsa. Nella cura della produzione e dell’imbottigliamento esprimono il loro orgoglio e la loro dignità”. Ciao Michele

  17. Non è solo oro… quello che luccica

  18. Ho solo una domanda per Roberto di Vecchia Orsa:

    Mi è capitata tra le mani la vostra blonde che ancora non ho assaggiato, ma che presto degusterò. Leggo nella controetichetta che è una birra ispirata agli stili a bassa fermentazione (e quindi presumo sia a bassa fermentazione). Nella classifica vedo però che è stata premiata nella categoria “Birre ad alta fermentazione entro i 12° Plato”. Mi spieghi?

    Grazie
    Hulk

  19. Certo, noi volevamo fare un birra che avesse le caratteristiche dell’amaro come quelle a bassa fermentazione, pils per intenderci, però le nostre attrezzature e la nostra struttura non ci permette di poter fare fermentazioni lunghe quindi la ricetta della blonde si ispira solamente, cioè, usiamo solo del malto base pils e del luppolo saaz, però per la fermentazione usiamo l’american ale che come saprete è ad alta fermentazione.
    Inoltre per caratterizzarla di più abbiamo aggiunto il cascade che quindi sposta l’aroma sull’agrumato e il floreale creando così un connubio tra le due categorie.
    Quello che voglia che sia chiaro è che non abbiamo fatto un pils…eheh….
    Aspetto con ansia un commento sulla birra.
    Grazie

  20. Come hanno fatto a vincere queste birre? mi sembrano banali!
    Zingibeer (Doppio Malto)
    Pirinat (Birra di Meni)
    Levante (Statale Nove)
    Filo Forte Oro (Pasturana)

  21. Ho sentito solo la Levante, anche perchè è il nostro vicino produttore e lo conosco bene, ammetto che i primi tempi la sua pils non era canonica, ma lui stesso aveva deciso di tenere bassi gli IBU, scelta condivisibile tra l’altro per un mercato che forse non è ancora abituato al troppo amaro.
    Per quanto riguarda però la fiera, l’ho sentita alla spina ed era nettamente la migliore di tutte, con un amaro ben definito e ottime note erbacee, quindi secondo me almeno lui se lo è meritato il premio.

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