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Nuove birre da Lucky Brews, Troll, Porta Bruciata, Pontino e altri

A partire da oggi Cronache di Birra dovrebbe essere ufficialmente in vacanza, ma prima di staccare la spina per alcuni giorni abbiamo deciso di pubblicare un paio di panoramiche sulle nuove birre italiane, così da lasciarvi con qualche novità da assaggiare durante le vacanze. Apriamo la prima parte di questo aggiornamento con Lucky Brews, uno dei nomi più attivi al momento nel panorama nazionale. Oltre alle tante novità annunciate recentemente, il birrificio veneto ha da poco lanciato la bellezza di quattro nuove birre. La Smoked Porter (4,7%) è una birra scura prodotta con il 25% di malto affumicato, che fornisce note di provola affumicata e speck in accompagnamento a toni di caffè, cioccolato e leggero caramello. La Black IPA (6,7%), invece, è caratterizzata da un amaro deciso e da intensi aromi terrosi e resinosi conferiti dal nuovo luppolo inglese Endevour, usato insieme a Cascade e Centennial (questi ultimi in dry hopping). Anche la Black IPA è ovviamente una birra scura, ma come da copione il contributo dei malti speciali dovrebbe essere molto limitato.

Le altre due novità di Lucky Brews sono il frutto di altrettante collaborazioni. La Dunkel Bock (6,1%) è stata messa a punto insieme al mitico Paolo De Martin (Soci’s) e risulta molto fedele al modello originale: malti tedeschi, luppoli Perle e Magnum a sostenere il residuo zuccherino, colore rosso carico e sfumature di caramello e (più in lontananza) frutti rossi. La Milkshake IPA (6,5%) è invece stata realizzata in collaborazione con l’amico e birraio Alberto Ricci: è brassata con l’aggiunta di lattosio e con un mix di frutta tropicale aggiunta in fermentazione, infine luppolata a freddo con varietà Simcoe e Mosaic. La birra si presenta di color dorato con un profumo energico di pesca a polpa bianca, melone, mango, papaya e frutto della passione. Da notare le grafiche delle nuove lattine di Lucky Brews, che accreditano il birrificio tra quelli italiani – sempre di più! – che stanno facendo un ottimo lavoro in termini di packaging e identità visiva.

Il birrificio Troll è uno dei produttori storici del movimento italiano, ma è comparso raramente nelle nostre panoramiche. Accogliamo allora con particolare piacere l’annuncio di due nuove birre rilasciate proprio negli ultimi giorni. La Strunzipa (8%) è una Double IPA generosamente luppolata e molto amara, contraddistinta da note agrumate e tropicali. La Sattva (9,8%) è invece una Tripel prodotta in collaborazione con Beertola, potente e avvolgente grazie ai suoi esplosivi aromi di fiori e frutta gialla, ben bilanciati dal moderato amaro finale. È stata brassata con un blend di tre diversi lieviti, peculiarità che regala alla birra un bouquet unico e intrigante.

Due sono anche le novità del birrificio Porta Bruciata (sito web), un altro nome spesso ricorrente nelle nostre ultime carrellate. La prima si chiama semplicemente German Pale Ale (5,6%) e nasce per valorizzare alcuni dei luppoli tedeschi di nuova generazione (Ariana e Hull Melon), che nelle considerazioni dell’azienda lombarda sono in grado di unire intensi aromi fruttati a un’eleganza che talvolta sfugge alle varietà d’oltreoceano. Nell’identikit della German Pale Ale troviamo non solo melone, ma anche frutta a bacca rossa, frutti di bosco, un tocco tropicale e una piacevole sfumatura balsamica. La seconda new entry si chiama Heron Neck (4,4%) e rappresenta l’ultimo capitolo della linea speciale denominata Lighthouse Series. È una Session IPA con una luppolatura estrema, ottenuta con varietà Amarillo e Galaxy e ricorrendo alla tecnica del double dry hopping. Il bouquet è dominato da agrumi e frutta tropicale, che si rincorrono in un crescendo aromatico di sicuro impatto.

Cambiamo totalmente genere introducendo la Acid Queen (4,5%), ultima creazione del Birrificio Pontino (sito web) di Latina. Appartiene alla famiglia sempre più numerosa delle birre acide e leggere prodotte con l’aggiunta di frutta, molto adatte alla stagione estiva (ma in realtà disponibili tutto l’anno). La ricetta della Acid Queen si caratterizza per tre fasi chiave: innanzitutto l’acidificazione del mosto prima della bollitura con fermenti lattici, poi l’impiego di purea di mirtilli durante la fermentazione, infine un dry hopping con luppolo Citra per esaltare gli aromi di frutta. A livello estetico colpisce per il colore acceso e brillante, mentre al palato risulta secca e gradevolmente acida, ma anche morbida e vellutata.

Continuiamo la panoramica odierna scendendo ulteriormente di gradazione alcolica con l’ultima creazione del toscano Chianti Brew Fighters (sito web). La Compagna (3,6%) è infatti una Table Beer d’ispirazione anglosassone, espressione con cui si indicano le antiche birre “da tavola”, quelle cioè adatte a essere consumate durante tutta la giornata e in ogni occasione grazie al loro tenore alcolico contenuto. La Compagna – nome bellissimo peraltro – è prodotta con malto Maris Otter e con luppoli europei e statunitensi, che regalano suggestioni d’estate grazie a note di erba fresca, fiori di campo e agrumi. Il corpo è scorrevole e valorizzato da una bollicina fine e intensa, in bocca si rivela leggera, secca e delicatamente amara. Una birra semplice ma non banale, appartenente a una tipologia che personalmente mi piacerebbe vedere reinterpretata più spesso dai birrifici italiani.

E concludiamo con una Blanche, quella cioè inserita da poco nella propria gamma dal Birrificio degli Ostuni (sito web). La birra si chiama Skattosa (5%) e appartiene alla corrente delle Witbier “italianizzate”, in cui l’aromatizzazione va oltre il modello di riferimento per integrare agrumi del territorio. La ricetta prevede infatti l’impiego di scorze di bergamotto e limone oltre alla normale arancia amara, a cui si aggiunge coriandolo coltivato localmente. La Skattosa è fresca e rinfrescante, profumata e fragrante e ben adatta ad accompagnare diverse pietanze estive.

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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