Cimec

Lo scatto di Milano: tante aperture con locali a marchio e non solo

Ormai è evidente: da alcuni anni Milano ha ingranato la quinta. La città si sta trasformando e rinnovando, grazie a una serie di interventi urbanistici e amministrativi di ampio respiro e spesso innovativi. È l’unica realtà italiana in linea col resto dell’Europa civilmente avanzata, in cui i grandi marchi internazionali sono ben felici di investire – gli ultimi in ordine di tempo sono stati Apple, Starbucks, e NBA. I progetti attualmente in cantiere rendono ottimisti per il futuro della metropoli, che è destinata a essere sempre più protagonista non solo a livello nazionale, ma anche continentale. In questo fermento positivo, la birra artigianale non poteva certo rimanere assente e infatti in pochissimo tempo si sono concentrate diverse aperture interessanti, che contribuiranno a rimodellare nuovamente l’offerta birraria della città. Una nuova ondata, dunque, con la quale Milano si candida a tornare punto di riferimento per il mercato italiano.

È interessante notare come molte delle novità meneghine si configurino come locali di birrifici e beer firm operanti in zona. La considero una tendenza fondamentale per il futuro della birra artigianale italiana, perché potrebbe segnare l’incontro tra due elementi peculiari per quel territorio: il bacino d’utenti potenziali, praticamente sterminato, e l’altissima concentrazione di ottimi produttori distribuiti tra la provincia e il resto della regione. Basta unire i puntini per capire che le possibilità di sviluppo del mercato sono virtualmente infinite. Come vedremo, tuttavia, a completare il panorama non mancano anche locali “indipendenti”, dove la scelta birraria è ovviamente più ampia.

Vetra Navigli

È fissata per venerdì prossimo (28 settembre) l’inaugurazione del primo locale di Vetra, birrificio attivo dal 2016 e da sempre molto legato a Milano. Vetra Navigli aprirà in Alzaia Naviglio Grande 62, in una zona che è conosciuta per rappresentare il cuore della movida cittadina e individuata per il suo target internazionale. L’offerta birraria girerà tutta intorno alle birre della casa: l’impianto da 7 vie ospiterà le produzioni standard di Vetra, oltre a creazioni speciali che saranno presentate in anteprima di volta in volta. La parte beverage sarà completata da una serie di drink realizzati o con la stessa birra, o con le sue materie prime (luppolo, malto, ecc.). I posti a sedere saranno una trentina e la proposta gastronomica essenziale ma molto curata, con taglieri e michette ripiene di ingredienti di primissima qualità. Sarà inoltre possibile integrare il menu con una formula innovativa, poiché Vetra Navigli si avvarrà di una partnership con Deliveroo: il clienti potranno ordinare il cibo sulla piattaforma di food delivery e riceverlo e consumarlo direttamente nel pub.  Infine lo stile dell’arredamento sarà coerente con l’identità visiva dell’azienda.

Vetra Navigli
Alzaia Naviglio Grande 62
Milano

3/4

Sarà invece ufficialmente presentato al pubblico sabato 29 settembre il locale 3/4, nato in collaborazione tra tre birrifici della zona e un publican (da cui il nome). I produttori coinvolti nel progetto sono i ben conosciuti Rurale, Lariano e Menaresta, mentre i publican che li accompagnano in questa avventura rispondono ai nomi di Luca e Maddalena, già affermati sulla piazza milanese grazie al lavoro portato avanti con Al Coccio e B Locale.  Sebbene l’inaugurazione sia prevista per il prossimo fine settimana nel quartiere Isola, il 3/4 è aperto al pubblico già da una ventina di giorni. L’impianto consta di 12 spine, equamente divise per accogliere le produzioni dei tre birrifici. Grande cura è riposta nella formazione del personale e nella scelta delle materie prime per il menu, che proporrà anche interessanti abbinamenti. Una menzione la merita lo stile del locale, caratterizzato da linee pulite ma anche accoglienti, dal gusto vagamente scandinavo. Per saperne di più potete consultare la pagina Facebook del locale.

3/4
Vi Pollaiuolo 5
Milano

Triple

Qualcuno di voi ricorderà il progetto Brewberry, gipsy brewery nato lo scorso anno per iniziativa di Riccardo Berenato. Sin dal principio era vivida l’idea di aprire un locale che affiancasse il marchio e recentemente il sogno si è tramutato in realtà: da qualche mese è attivo in zona Paolo Sarpi il Triple, birreria ufficiale di Brewberry. Il nome unisce le due passioni di Riccardo: la birra, con il riferimento allo stile di origine monastica, e il basket. Le spine ospitano sempre due birre della casa, oltre ai prodotti di birrifici amici come Brewfist, Hammer, Extraomnes, Elvo e altri. La proposta gastronomica è incentrata su taglieri di salumi e formaggi e non solo, mentre gli schermi presenti all’interno trasmettono in continuazione partite di pallacanestro. Se come me amate i due mondi, siete serviti. Da segnalare anche l’organizzazione di molti eventi a tema.

Triple
Via Losanna 29
Milano

Orso Verde

Come racconta Varese News, a inizio settembre ha aperto a Milano la tap room dello storico birrificio Orso Verde di Busto Arsizio (VA). Anche in questo caso la zona prescelta è quella dei Navigli, per un locale dalle dimensioni contenute (anche se si avvale di diversi tavoli all’aperto), che punta principalmente sul consumo serale (l’orario di apertura è fissato alle 18,00). L’impianto consta di 4 vie che ospitano solo le produzioni dell’Orso Verde, anche se non è escluso che in futuro l’offerta possa arricchirsi con le birre di birrifici amici. A completare la proposta ci sono cocktail, una selezione di bottiglie e, sul fronte gastronomico, un’ampia scelta di pizzette gourmet. Il locale ha inaugurato ufficialmente lo scorso 14 settembre, quindi è già ampiamente rodato.

Orso Verde
Via Corsico 5
Milano

Bierfabrik

Nasce dal’incontro tra i fratelli Brassini e Raffaello Dell’Agata (Scott Duff, Scott Joplin) il Bierfabrik, locale che ha aperto circa un mese fa in zona Corso Buenos Aires. Il progetto sembra davvero interessante, grazie a un impianto con cella all’avanguardia da 15 spine, che ospita una validissima selezione di birre italiane e straniere (Extraomnes, Pohjala, Lervig, Evoqe, Carrobiolo, Chorlton, Buxton, Rittmayer, ecc.). Gli spazi dispongono di 37 posti interni e un’altra decina nel dehors, mentre l’arredo appare in linea con il nome, caratterizzato da un gusto vagamente post industriale. Il sottotitolo “Craft beer and food” lascia intendere una certa attenzione anche per la proposta gastronomica: sono infatti disponibili tapas, taglieri e hamburger di qualità. Non esistono pagine Facebook che rimandano al locale, mentre il sito web è a dir poco scarno. Tuttavia vale la pena tenere d’occhio questa apertura, anche perché operante in una zona dove, se non sbaglio, sono presenti solo un paio di beershop.

Bierfabrik
Via Ozanam 8
Milano

BAM Brewery

È probabilmente il grande impianto da 30 spine l’elemento distintivo di BAM Brewery, locale aperto nella parte ovest di Milano in via Forze Armate. Oltre alle birre a marchio – BAM Brewery è attualmente una beer firm – sono disponibili produzioni sia italiane che straniere, oltre a quelle delle multinazionali del settore. L’offerta si compone anche di una vasta selezione di birra in bottiglia (circa 400 etichette), vini, liquori e distillati (whisky, rum, grappe). La proposta gastronomica prevede piatti con materie prime ricercate, come presidi Slow Food e del Parco del Ticino. Il locale dispone anche di un pub mobile che settimanalmente si sposta nelle piazze della città. Infine, sono diversi gli eventi organizzati con gli amici del birrificio I Tri Bagai. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook del locale.

BAM Brewery
Via Forze armate 99
Milano

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

Leggi anche

La storia dell’Old Forge, il pub più sperduto del Regno Unito gestito dagli abitanti del posto

Vi siete mai chiesti qual è il pub più sperduto del mondo? Se restiamo nei …

Il ritorno di Leonardo Di Vincenzo nel mondo della birra: un’intervista in occasione dell’apertura di Gabrini

Per chi vive a Roma quello di Franchi non è un nome qualunque. Per tantissimi …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *