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Nuovi locali a Torino, Palermo e in provincia di Verona e Padova

La pandemia ha sicuramente sferrato un duro colpo all’ambiente italiano della birra artigianale, ma per fortuna non ha impedito a molti progetti di essere portati avanti pur tra mille difficoltà. Per ovvie ragioni chi ha aperto un nuovo locale negli scorsi mesi è stato visto come un folle, ma per fortuna la situazione nelle ultime settimane è migliorata sensibilmente e la speranza è che possa rimanere tale per molto a lungo. Che siano state determinate dalla passione personale o da precisi calcoli aziendali, le aperture non sono mancate neanche di recente e oggi ci troviamo a pubblicare un nuovo aggiornamento a tema dopo quello di metà maggio. Riportiamo quattro fresche inaugurazioni, due riguardanti locali “indipendenti” e due legate ad altrettanti birrifici operanti da tempo nel nostro comparto brassicolo.

Mr. Beer

Da qualche settimana ha aperto a San Bonifacio, in provincia di Verona, il locale Mr. Beer. Non è una realtà completamente nuova, perché al suo posto fino a poco tempo fa era attivo un piccolo beershop con mescita. I due soci Beppe e Loretta hanno però voluto ripensare il format in maniera diversa e su numeri più grandi, inaugurando un ampio locale che rappresenta la summa della loro lunga esperienza nell’ambiente. Mr. Beer non passa certo inosservato: superfici mastodontiche (sono stati occupati due capannoni industriali), arredamento ricercato e affascinante (ci sono piante, divani, tappeti e un lampadario di cristallo) e bancone comodo e spazioso. Proprio il bancone ospita l’immenso e curatissimo impianto di spillatura da 19 vie, tre quarti delle quali sono dedicate alle produzioni dei birrifici “resident” Renton, Eastside e Birra Elvo. Le restanti spine sono destinate a birrifici ospiti che ruotano settimanalmente, mentre l’offerta birraria è completata dall’angolo beershop con marchi italiani e stranieri. Tra le birre disponibili merita menzione la Harley Quinn, un’American Blond Ale realizzata appositamente per il locale. Mr. Beer ripone grande attenzione alla parte gastronomica, tanto che da questo punto di vista può essere considerato un vero e proprio ristorante. Il menu spazia tra formaggi di produzione locale, pasta fresca, focacce e dolci rigorosamente home made, senza dimenticare di proporre per ogni pietanza il giusto abbinamento birrario. L’obiettivo finale è di avvicinare alla birra (e alla cucina) di qualità tutti coloro che sono incuriositi da prodotti particolari, ma ancora non hanno compiuto il salto definitivo. Infine sono disponibili bibite biologiche, amari, liquori e distillati artigianali italiani. Maggiori informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook di Mr. Beer.

Mr. Beer
Via Don Giuseppe Tomba ,2
37047 San Bonifacio (VR)

Birrette Cittadella (Birrificio Birrone)

Birrone è senza dubbio uno dei birrifici più importanti del Nord-est italiano. Negli ultimi anni si è concentrato molto sull’apertura di alcuni locali: nel 2018 ha inaugurato un pub moderno a Bassano del Grappa e a fine 2019 un format leggermente diverso a Grisignano del Zocco, battezzato Birrette. Proprio quel format è ora stato replicato a Cittadella (PD), dove da qualche mese è per l’appunto attivo Birrette Cittadella. Come raccontato da Nonsolobirra, il locale dispone di spazi molto grandi, un centinaio di posti a sedere tra interno ed esterno e un ampio parcheggio. L’arredamento, dal gusto post-industriale, fa leva su colori e scritte di impatto, in linea con l’identità visiva dell’azienda. Protagoniste sono chiaramente le birre della casa (l’impianto consta di 12 spine), ma grande attenzione è riposta anche alla cucina, con un menu variegato e appetitoso, adatto anche a una pausa pranzo veloce (troviamo hamburger, ma anche pizza, primi e secondi piatti). Per tutti i dettagli potete consultare la pagina Facebook di Birrette Cittadella.

Birrette Cittadella
Via Ca Moro, 42
35013 Cittadella (PD)

Skjuma

Skjuma è una birreria indipendente che nasce a Torino come alternativa al solito vecchio pub anni ’90”. Bastano poche parole a questo nuovo locale torinese per spiegare il suo obiettivo e comunicare la propria identità, basata su elementi solo apparentemente banali: cibo semplice, birra artigianale e spiriti ricercati. Nonostante il profilo volutamente basso, Skjuma dimostra una grande attenzione alla sua offerta, con una ovvia predilezione per il comparto birrario. L’impianto da 9 vie ospita a rotazione le produzioni di birrifici italiani e stranieri, come Birra Perugia, Eastside, Boia Brewing, Torre Mozza, Oltremondo e Siren, mentre decisamente ampia è la selezione di birre in bottiglia e in lattina. Il menu è incentrato su preparazioni veloci ma con ingredienti di qualità, come panini, hamburger e dolci. Interessante per gli appassionati del genere la presenza di postazioni di retrogaming e l’organizzazione di tornei a tema. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Skjuma.

Skjuma
Via Santa Chiara 45h
10122 Torino

Doppio Malto Palermo

La pandemia non sembra aver fermato le aperture di locali a marchio Doppio Malto in giro per l’Italia. Con la sua ultima novità, che  ha inaugurato a fine maggio, il birrificio di Erba ha raggiunto la Sicilia, trovando spazio nella zona food del Forum di Palermo. Confermatissimo il format dei locali a firma Doppio Malto: spazi molto ampi (600 mq interni più 60 posti a sedere nel dehors), zona ludica con bigliardini, freccette e scacchi giganti, arredamento estremamente curato e cucina informale che utilizza la birra anche come ingrediente. A proposito di birra, ovviamente protagoniste sono le etichette del birrificio lombardo disponibili principalmente alla spina. Quello di Palermo è addirittura il ventiduesimo locale che Doppio Malto ha aperto in Italia e all’estero, rappresentando un caso unico nel panorama brassicolo italiano. E destinato a crescere ancora: nei prossimi mesi sono già in programma altre inaugurazioni ad Alghero, Villasimius e Lonato del Garda, nonché a Glasgow e Parigi.

Doppio Malto Palermo
Centro Commerciale Forum
Via Filippo Pecoraino, 47
90124 Palermo

L'autore: Andrea Turco

Fondatore e curatore di Cronache di Birra, è giudice in concorsi nazionali e internazionali, docente e consulente di settore. È organizzatore della Italy Beer Week, fondatore della piattaforma Formazione Birra e tra i creatori del festival Fermentazioni. Nel tempo libero beve.

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